Wasted Shirt Fungus II
[Uscita: 28/02/2020]
Sia i Lightning Bolt che Ty Segall hanno da poco sfornato LP, ma come da copione, ecco arrivare a fine febbraio l'esordio della nuova formazione Wasted Shirt, “Fungus II”, frutto della collaborazione tra Brian Chippendale e il biondo di Laguna Beach. Come minimo comune denominatore, l'unione dei due sfrutta l'approccio impro di Chippendale e i riff garage-hard-rock di Segall, al fine di creare un sound noise che sfrutta tutto il suo potenziale psichedelico. Una psichedelia deviata, decostruita, farcita di rumore bianco, fuzz rovinati, synth bruciati. Il risultato è singolare, ma divertente perlomeno per metà del disco. Nella seconda parte, a partire dal giro acustico di The Purple One le idee cominciano a perdere un po' di mordente, in Eagle Slaughter Graduation si ripetono guizzi già mostrati, il finale concede un pezzo di oltre 7 minuti, Four Strangers Enter The Cement At Dusk, che nonostante il suo svolgimento impro-noise aggiunge poco al canovaccio della ditta Chippendale-Segall. Eppure ripartendo dall'inizio, si è sorpresi dall'onestà del noise-rock di All Is Lost e Double The Dream, in cui istanze iconoclaste si uniscono all'art-rock più distruttivo. Si palesa il fantasma sfigurato dell'hard-rock più marcio in Zeppelin 5 e Fist Is My Ward, ma il duo raggiunge il bilanciamento stilistico (noise-hard-harsh-garage-doom e compagnia bella) in Harsho, punto focale di tutto il disco e che permette una sorta di nirvana di suoni rudi, tra beat sciamanici e vampe di fuzz ipnotici. Meglio ricordarlo così, questo progetto, all'apice della sua potenzialità espressiva e lasciar perdere la sua (probabile) effimera durata. Se la risposta all'invito offerto dai cowboys e dal punk in copertina per un pic-nic inquietante è affermativa, allora andate sul sicuro.
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