Nero Kane For The Love, The Death And The Poetry
[Uscita: 26/09/2025]
Con “For The Love, The Death And The Poetry” Nero Kane è giunto al quarto capitolo di un progetto musicale che a tutt’oggi non conosce cedimenti artistici mantenendo sempre un alto livello musicale. Chiamatelo dark folk se volete trovare un'etichetta a tutti i costi, ma mai come con lui classificare è impresa difficile, soprattutto inserirlo nello stesso contenitore musicale dei colleghi italiani visto che le sonorità differiscono decisamente dalla media delle produzioni nostrane. Va sottolineato, lo facciamo come fosse la prima volta, l’apporto fondamentale della sua compagna e collaboratrice storica Samantha Stella, artista poliedrica, con un passato alle spalle e un presente dagli spiccati toni avanguardisti. Anche in questo nuovo disco non manca il suo apporto, sia strumentale che vocale, stavolta limitato, come voce solista, a due soli brani. Succede in Land Of Nothing dove le atmosfere rimandano alle sonorità magiche di "Aguirre" di Werner Herzog, dove i favolosi Popol Vuh di Florian Fricke avevano intessuto un tappeto musicale simile a onde marine giusto nella opening sequence. Immaginate la stessa ma con la voce di Samantha e come al solito l’accostamento con Nico non appare banale o fuori luogo. Da altre parti il disco ripercorre le solite orme desertiche dando seguito a quelle prodotte già dal primo ottimo debutto di “Love In A Dying World” (2018). Mai come stavolta le voci sono nette, ben definite, molto in primo piano rispetto alla parte strumentale, si potrebbero trovare rischiosi accostamenti con Nick Cave ma noi preferiamo riferirci a Iggy Pop. E quando parliamo dell’iguana del Michigan ci riferiamo al suo periodo con i seminali Stooges, provate a riascoltarvi brani come Ann e We Will Fall dal disco d’esordio ed avrete a grandi linee le coordinate giuste per definire le parti vocali di Nero Kane. La voce sembra galleggiare sopra il tappeto sonoro, chiara, limpida, l’accento inglese è talmente definito che confonderebbe chiunque. Marco in più di una traccia si lascia accompagnare dal semplice suono della chitarra, con cerchi sonori a spirale e la voce a recitare versi di “amore eterno, fascinazione per la morte e poetica spettrale” come sottolineato dallo stesso protagonista. A testimonianza di questo ci sono tre canzoni intimiste e riflessive come There Is No End, “When the Black night is come there Is no end”, con delicatissimo supporto di violino, My Pain Will Come Back To You e Mountain Of Sin, che volendo può ricordare i delicati arpeggi chitarristici dei King Crimson, Greg Lake era. Al solito non mancano i brani ad ampio respiro, dove il minutaggio sale in maniera importante. As An Angel’s Voice apre in maniera sinistra il disco, Nero Kane sembra proprio cantare agli angeli, il tappeto sonoro del mellotron di Samantha accentua la drammaticità del tutto, anche qui il suono ondivago, come se percorresse la superficie del mare, rende il tutto più mistico e spirituale. Interessante ed evocativo il cortometraggio sperimentale della stessa Samantha Stella che corre parallelo al pezzo stesso, sono oltre nove minuti, un fascinoso black & white con scene d’interni e rovine prese direttamente dal deserto californiano, frutto della proficua visita del duo negli States. “Un deserto dell'anima, l’amore che non ci è mai stato dato, un battito d'ali, la caduta nella fine, l’Eterno", recita Kane in uno dei brani più importanti ed evocativi dell’album. Lo trovate in basso, a fine recensione. La long track numero due è un altro piatto forte del disco, The World Heedless Of Our Pain, (il mondo incurante del nostro dolore), vede una semplice parte iniziale di voce e chitarra mutare improvvisamente dopo il terzo minuto grazie all’accompagnamento vocale di Stella che, per una volta in italiano, canta “vissi d’arte, vissi d’amore” prolungando poi la traccia all’infinito. Lisa Gerrard e Brendan Perry sorridono compiaciuti. La vera perla dell’ultimo parto discografico del milanese è però Receive My Tears, con Nero Kane mai così ispirato e convincente, perfetto l’accompagnamento d’organo che arricchisce una traccia già perfetta di suo. Una perla rara, vogliamo metterla fra le sue cose più significative, come era stata Lord Won’t Come in “Tales Of Faith And Lunacy” del 2020. Per poter riascoltare la voce di Samantha Stella dobbiamo far scivolare il disco fino alla fine, Until The Light Of Heaven Comes è un altro sogno ad occhi aperti, la degna conclusione di un disco che conferma la bontà e qualità di Nero Kane e Samantha Stella. Il vinile uscirà in versione limited in colore bianco opaco e nel classico nero mentre il cd e il formato digitale hanno in più il brano Unto Thee Oh Lord. L’album è stato prodotto da Matt Bordin (Squadra Omega) e Nero Kane, l’artwork è a cura di Manuele Scalia e le foto al solito sono di Samantha Stella. Per quanto può valere un singolo giudizio “For The Love, The Death And The Poetry” sarà certamente fra le cose migliori e più apprezzate del 2025, col grande merito d’avere giudizi che esulano dalla cerchia di casa nostra. Gli stessi concerti del duo, vedi il recente Temples Tour, iniziato a Luglio 2023, sono spesso programmati all’estero, in location perfette come chiese, musei e teatri, luoghi ideali per apprezzare al meglio il loro sound mistico e spirituale. Se capitano dalle vostre parti non esitate, correte a vederli e immergetevi nelle pieghe del loro suono, specie se vi siete accostati solo adesso alla loro musica.

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