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14 Ottobre 2025

AA.VV. Summer Fun – Music For Hotels Vol. 2

2025 - Silentes

Dopo il fortunato primo volume che l’intrepido agitatore culturale, critico musicale e musicista, Vittore Barone ha messo in piedi nel 2024 coinvolgendo diversi musicisti a creare brani per sonorizzare i vari ambienti dell’Hotel Acapulco di Forte dei Marmi di cui è gestore e direttore lo stesso Vittore e la sua famiglia, ora questo secondo volume costruisce attraverso 20 cover di brani legati all’estate un variopinto caleidoscopio di emozioni, sentimenti, divertimenti, malinconie, scoperte che inevitabilmente ci rimandano alla stagione estiva. Numerosi gli artisti coinvolti nell’operazione che si apre con Le Forbici Di Manitù con una scintillante e sbarazzina versione di Summer Fun dei Barracudas, segue una Italian Sun liberamente ispirata in chiave beat da California Sun di Lisa Beat And The Liars, Little Tavers & The Alligators omaggiano il beat italiano con Tipi Da Spiaggia di Johnny Dorelli a cui risponde un esplosivo Andrea Tich con la caraibica Estate All’Italiana cover di Jambo Bwana e l’effervescente Summertime Blues di Ellena & Ganesh Blues Band. La versione di Charlie Fa Surf a cura degli Avvoltoi increspa la spensieratezza estiva evocata dalle precedenti tracce, e la malinconia fa capolino nella sognante cover dei Cocteau Twins Summerhead degli Ataraxia e soprattutto nella scura Summer Wine di Fabrizio Tavernelli che evoca Nick Cave nella sua versione del brano di Lee Hazlewood. Sorprendente la lunga versione di Azzurro in chiave slowcore degli Esterina e la versione dolente dei Polychron con citazione del Bolero di Indian Summer dei Doors, seguita dalle inquietudini sperimentali dei NicoNote per le Summer Variations di Gershwin. La temperatura si rialza col punk-rock delle Cleopatras di La Grande Onda e con la frenetica Indian Summer, quella dei TNT, dei Death Wishlist, mentre il blues folk narcotico degli Alice Tambourine Lover rilegge Long Hot Summer degli Style Council e i Maisie si trovano a proprio agio nelle atmosfere d’antan e da rotonda sul mare di una struggente Mezza Estate da Fred Buongusto, cui opportunamente segue una bella versione da crooner di Era D’Estate degli Amaro 19, Archi e synth nella versione da camera che Vittorio Nistri fa di Lies Of Summer di Aimee Mann con la splendida interpretazione di Any Other cui segue la rumorosa e schizofrenica In The Summertime dei Jealousy Party, si chiude con gli Energumeni in una versione dadaista di Vamos A La Playa e col piano di Paolo Tarsi e la voce di Andrew Evans che ci ammaliano con la malinconia di September di David Sylvian. Riuscitissima e affascinante questa rilettura di brani estivi a cura di alcuni fra i nomi migliori dell’underground italiano qui alle prese con brani pop e hit estive, il piacere dell’ascolto e il divertimento sono assicurati e difficilmente vi verrà voglia di togliere il disco dal lettore, a rendere prezioso l’album aggiungiamo lo splendido e curatissimo libretto che lo accompagna curato dallo stesso Vittore Baroni e contenente disegni di alcuni fra i migliori illustratori italiani e la copertina formato 45 giri di Massimo Giacon.

Voto: 8.5/10
Ignazio Gulotta

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