Niia V

“V” della cantante e musicista jazz italoamericana Niiia esce per la Candid Records ed è il suo quinto lavoro che si fa subito apprezzare per la copertina in cui viene fotografata con uno strumento di tortura medioevale destinato a chi combatteva l’ortodossia. Lo citiamo perché il suo approccio al genere è molto fluido e originale e guarda a quanto di nuovo si muove anche in ambito black e r’n’b e per lo spirito avventuroso e poco incline alle convenzioni che lo anima, La sua musica è scura, sexy, notturna, ricca di spunti e contraddizioni: «Il bene e il male vivono fianco a fianco, spesso nella stessa strofa. Questa contraddizione è la verità». Apre Fucking Happy che ci immerge in un cool jazz percorso da frenesie e con la voce sensuale di Niia che ricorda quella di Sade, lo strumentale Ronnie Cammareri ispirato al personaggio di Nicholas Cage in “Stregata Dalla Luna” alterna dolcezza e inquietudine, Throw My Head Out The Window ha una complessità emotiva grazie anche ai synth, Pianos And Great Danes si muove agilmente fra drum’n’bass e influenze hip-hop. Album complesso e affascinante che attraverso i testi ripercorre il femminile di una musicista che non nasconde le sue debolezze e le sue contraddizioni («Il bene e il male infatti vivono fianco a fianco: un minuto interpreto il dolore come se fosse qualcosa che ho subito, quello dopo ammetto silenziosamente di essere stata la causa di tutto. Questa contraddizione è la verità») e che musicalmente non si ancora agli standard jazz, anche se il disco si chiude con una struggente e bellissima Angel Eyes già nel repertorio di interpreti del calibro di Ella Fitzgerald e Frank Sinatra, ma li elabora in modo personale e molto convincente.