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29 Agosto 2025 ,

Ihlo Legacy

2025 - Ksope
[Uscita: 29/08/2025]

Esattamente a sei anni dall’esordio auto prodotto “Union” gli albionici Ihlo effettuano il loro ritorno sulla scena discografica con un progetto nuovo di zecca intitolato “Legacy”. Assoldato dalla prestigiosa scuderia londinese Kscope, autentica fucina divulgativa del neo-prog, il trio composto da Andy Robinson (voce e tastiere), Phil Monro (chitarre ed orchestrazioni) e Clark McMeneny (batteria) riprende il filo del discorso musicale interrotto un lustro fa, riscattando le ispirazioni e le sonorità che avevano contraddistinto il quotato debut-act. Stilisticamente “Legacy”, registrato per buona parte agli Arch Studios di Southport all’interno di una chiesa restaurata, non azzarda quindi ‘salti nel buio’ rivelandosi sin dalla prime note un lavoro che va a collocarsi puntualmente nel casellario dedicato alla scena più aggressiva del rock progressivo (exempli gratia i Tesseract). Appare inequivocabile tuttavia il perfezionamento palesato in materia di abilità esecutivo-canora dal vocalist Andy Robinson, imprescindibile motore trainante nel bel mezzo delle scorribande djent e degli interludi simil-ballad, così come l’innalzamento dell’asticella riposto nella ricerca qualitativa del suono, palpabilmente terso nelle aperture dilatate di brani quali Signals o della stessa traccia che dà il titolo all’album. Inoltre, se ad un iniziale e distratto impatto gli orditi narrativi possono sembrare alquanto manierati, incrementando gli ascolti sarà doveroso riconoscere agli Ihlo una certa intraprendenza nell’approntare peculiari digressioni di meritevole effetto. Imperniata sulla discutibile tematica dell’evoluzione tecnologica, sempre più vuoto di contenuti e animata dal solo ‘Dio Denaro’, la scaletta, nel suo saliscendi emotivo, custodisce in passaggi quali Haar, Source, Mute e nei dieci minuti della sopra citata coda Signals la sintomatica essenza di questo secondo capitolo. In conclusione. nessuna rilevante innovazione all’orizzonte ma pur sempre un prodotto di pregiata fattura, per una band in pieno cammino verso la definitiva consacrazione.

 

 

Voto: 7/10
Alessandro Freschi

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