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18 Settembre 2025 ,

Suede Antidepressants

2025 - BMG
[Uscita: 05/09/2025]

It's broken music and it's broken people who will save the world”

Il ritratto di un angelo che indossa angoscianti quarti di bue al posto di lucenti ali. E’ così che, nel lontano 1962, l’obiettivo di John Deakin immortalava il pittore Francis Bacon sulla copertina di uno dei magazine più prestigiosi del mondo della moda. Uno scatto provocatoriamente inquietante, oscuramente lacerante. Trae inequivocabilmente ispirazione dall’iconica istantanea del creativo bohémien di Bebington l’artwork di copertina di “Antidepressants”, decimo lavoro di studio degli Suede rilasciato a tre anni di distanza dall’apprezzato “Autofiction” e, stilisticamente, naturale evoluzione. Una scelta grafica decisamente azzeccata quella abbracciata dalla compagine londinese, discesa per l’occasione nelle riverberate profondità sonore di un progetto di chiara matrice dark wave, imbevuto di vespertine venature Eighty. Il tutto griffato dall’eufonico linguaggio artistico di Brett Anderson e soci, vecchi o nuovi comunque essi siano, ancora una volta prodotti dal fido Ed Buller. È intorno alla recita impeccabile del vocalist, come sempre collocata opportunamente al centro del proscenio, che ruota il canovaccio narrativo di “Antidepressants” permeato, nel bel mezzo di monumentali linee di basso e possenti riff, di caligine gotica e crepuscolare malinconia. Dagli spiragli di una scaletta, che non contempla battute a vuoto, filtrano echi della migliore underground post-punk albionica suscitando un crossover emozionale perpetuamente in bilico tra Sister Of Mercy e Joy Division, Bow Wow Wow e Siouxie (giusto per fare qualche ‘nome conosciuto’ della scena). A ciò gli Suede aggiungono quel garbo e quella immediatezza sonora che li ha sempre contraddistinti sin dagli alternativi albori brit-pop di inizio novanta, affrontando profonde tematiche esistenziali, paranoie moderne, cadute e rinascite. I singoli Disintegrate, Trance State e Dancing With The Europeans, che in ordine cronologico, hanno anticipato il rilascio del full-lenght di inizio settembre, rappresentano un convincente e rappresentativo biglietto da visita anche se, a onor del vero, nel corso del suo incedere il disco riserva molti altri passaggi d’effetto, non ordinari (si ascoltino l’arrembante Criminal Ways, Broken Music For Broken People, e le decadenti orditure in June Rain). Un’ondata di energia inaspettata, una band che non finisce di stupire, in grado di pubblicare dopo oltre un trentennio di onorata attività uno dei suoi album più belli. Brett Anderson dimostra di aver fatto tesoro di tutti quegli attimi di vita dedicati alla musica ed alla soglia dei sessant’anni di conservare ancora il vigore e le intuizioni dei giorni migliori, quelli di “Animal Nitrate” o “Metal Mickey” per intenderci. In definitiva “Antidepressants” si rivela l’ennesimo ‘passo avanti’ degli Suede, un album che non azzardiamo a definire tra i migliori dell’annata discografica in corso. Note spezzate per gente distrutta (che salverà il mondo).

Voto: 8/10
Alessandro Freschi

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