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25 Aprile 2025

Heart of Snake & Mira Chamaerops

2025 - Maple Death Records (Audioglobe)
[Uscita: 21/03/2025]

L'Arte segue sempre percorsi scoscesi, rivoli di suggestioni che non devono potersi spiegare. Il linguaggio non deve sempre avere le parole giuste per dare definizioni o codificare qualcosa per circoscriverne l'essenza o darne una precisa localizzazione emotiva. Ci troviamo di fronte all'ultimo album del collettivo torinese Heart Of Snake (Vincenzo Marando, Alberto Danzi e Cosimo Rosa) che, insieme alla violinista e compositrice Francesca Colombo (aka Mira), ha pubblicato il nuovo “Chamaerops”. Il compito è quello di orientare la scrittura verso una direzione che serva a descrivere una musica incontenibile, perché “Chamaerops” è un lavoro complesso, dalle multiple prospettive immaginifiche riconducibili ad una visione geografica universale che, dal Mediterraneo, arriva dall'altro capo del mondo, fino alle catene montuose del Nord America. Musicalmente la capacità degli Heart Of Snake & Mira è quella di elaborare influenze più disparate, quali l'avanguardia teutonica, l'approccio cameristico, il post-rock come chiave per la creazione di soundscapes, calibrandole all'interno di una ispirazione che sedimenta sensazioni diverse ad ogni ascolto. L'album è suddiviso in due parti (Chamaerops Pt. 1 e Chamaerops Pt. 2) costituite a loro volta da tanti piccoli moduli sonori che si allontanano reciprocamente ma allo stesso tempo si intersecano come parti di un'unica costruzione cementata da una visione totalizzante e coerente. Chamaerops Pt. 1 si apre all'interno di un mood introverso: l'arpeggio della chitarra e il violino di Mira fa immergere nelle lande di desolazione noir vicine ai Bohren & Der Club Of Gore. Nel giro di poco però tutto sfuma in un'atmosfera magico-onirica dai bordi incerti che si increspa e riporta indietro nelle pieghe decadenti di una ambientazione di impronta gothic southern, per poi chiudere il cerchio nello specchio deformato del sogno. Dopo il campione della voce di Andrés Segovia sottoposta ad un trattamento di decostruzione e di caos controllato, il cuore di Chamaerops Pt. 2 è dato dal segmento cameristico che ricorda la drammaticità ieratica dei Silver Mt. Zion, con l'intreccio di archi dolenti che sono un canto toccante dedicato alla fine del mondo. Gli ultimi quattro minuti sono l'epilogo che apre alla speranza dopo lo scroscio della pioggia, con una melodia polinesiana in lap steel avvolta da un'aura tremolante di riverbero. Da segnalare come le riprese dell'album siano state curate con grande sensibilità da Paul Beauchamp, musicista e produttore che sa bene come fare risuonare gli ambienti. Il missaggio è stato eseguito dallo stesso Beauchamp insieme agli Heart Of Snake presso gli O.F.F. Studio di Torino, mentre la masterizzazione è di Matt Bordin (Squadra Omega). Disco di grande bellezza, enorme e semplice come tutte le cose veramente autentiche.

Voto: 8/10
Giuseppe Rapisarda

Audio

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