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18 Novembre 2015 ,

Neil Young BLUE NOTE CAFE’

2015 - Reprise
[Uscita: 13/11/2015]

Canada  

 

8119cutLD1L._SL1500_Da un album discutibile Neil Young trae come al solito perle vive. Un tempio del jazz qual'è il Blue Note diventa, in questo splendido live, l'ennesimo altare dedicato al genio dell''Ontario. Il blues domina.  2 cd o 4 vinili, nessuna differenza. La Gibson di Neil tesse trame eccelse pregne di passione. Chi ama il Loner non si sorprenderà più di tanto.

Neil in 70 anni di vita ha vissuto la sua musica al meglio o al peggio delle sue intuizioni. La struggente forza di brani come Don't take your love away from me  o  Crime in the city  sfiora in bellezza la potenza di un'inaspettata  This note's for you. 

 

All'epoca il disco omonimo era a stento ascoltabile, ma le acrobazie soniche dell'Immenso rendono sopportabili anche i fiati fin troppo invadenti. Ma è il Blues.  E' Neil Young. Il compianto Rick Rosas al basso delizia i timpani. Altro angelo o diavolo scegliete voi: il neil-young-bluenotes-promo-2015-650x400grandissimo Ben Keith scivola con grazia sopraffina, come sempre.  Frank "Poncho" Sampedro è sempre lui, fedele e ineffabile scudiero. 

Fra Chad Cromwell e Ralph Molina la scelta per chi scrive non si pone (Cavallo Pazzo per sempre!).  E il grande Billy Talbot? Non è il bassista di Neil. E' le sue note basse. Sparsi qui e là i Crazy Horse (di cui il Nostro si è sempre definito solo il chitarrista) dominano. Duro, compatto. Un grande live. Un grande disco.


Voto: 7/10
Maurizio Galasso

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