Ruben SPEZZACUORI – OMAGGIO A MASSIMO BUBOLA
[Uscita: 15/03/2014]
# Consigliato da Distorsioni
Esistono dischi che ti conquistano dalla prima nota e non ti lasciano fino alla fine. Poi magari premi play sul lettore ancora una volta, ed una volta ancora e la terza lo metti in loop. “Spezzacuori” è uno di questi dischi. Ruben, al secolo Pierfrancesco Ciccolella da Verona, rende omaggio a Massimo Bubola con 15 tracce che ripropongono con maestria e passione il canzoniere del grande cantautore, suo conterraneo, in occasione del suo sessantesimo compleanno. Forse è inutile elencare gli artisti ai quali Bubola ha donato schegge incandescenti della sua arte; da Fiorella Mannoia a Ligabue, da Lucio Dalla a Roberto Vecchioni. Un autentico folk rocker italiano. E l'ombra di Neil Young non passa invano. Al suo ottavo album Ruben sceglie di reinterpretare brani che attraversano un periodo che spazia fra la metà degli anni '70 e la metà degli anni '90. Perle assolute. Marabel, Bar dei cuori infranti e Maria che ci consola sono da brividi. La voce e le chitarre di Ruben coinvolgono l'ascoltatore come mai in passato. Gli ottimi Carlo Poddighe alle chitarre elettriche ed acustiche, pedal steel, mandolino, bouzouki irlandese, banjo, pianoforte, hammond, fender rhodes, Carmelo Leotta al basso e al contrabbasso e Andrea Poddighe alla batteria e alle percussioni conferiscono ulteriore spessore tecnico ed emozionale a un disco superbo.
Senza famiglia (splendida!), Tre rose e la celeberrima Il cielo d'Irlanda vedono il violino di Daniele Richiedei ornare ulteriormente pezzi che, già irresistibilmente ammalianti, assumono in questa veste nuova se possibile ancora più fascino. Ruben ha ritrovato se stesso in questo lavoro. Doppio lungo addio richiama alla mente Dead Flowers degli Stones, ma ci si commuove con Niente passa invano (grande il lavoro di Bianca Caraman al violino, Elena Laffranchi e Felice Cosmi alla viola). Il materiale era difficile da gestire, ma Ruben ci è riuscito magnificamente. Un album di cover è difficile da realizzare. Ma questo è un grande album di magnifiche cover di un grande artista. Doverosa citazione per l'evocativa tromba di Paolo Degiuli in Encantado signorina e per la voce di Neve Su Di Lei (autrice di un ottimo album - “Cerco la bellezza” - prodotto dallo stesso Ruben) in Chi ruberà. Registrato ottimamente presso il Poddighe Studio di Brescia, missato presso i Mare Recording Studios di Povegliano (Vr), masterizzato dallo Staff Mastering in quel di Chicago (Illinois), Spezzacuori rende un grande servigio all'immenso talento di uno dei migliori autori di musica e parole mai avuti in italia, Massimo Bubola, e a un cantautore, Ruben, che di certo con questo disco renderà palese il suo valore. Ascoltate i suoi vecchi dischi. Questo è fantastico.
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