Riccardo Sinigallia CIAO CUORE
[Uscita: 14/09/2018]
Nato il 4 marzo come Lucio Dalla, e quindi un giorno prima dell’altro Lucio, Battisti, quello al quale è più affine dal punto di vista musicale, si stenta quasi a credere che questo 48enne romano sia sulla scena già da 25 anni: tre soli i dischi pubblicati in precedenza, ma un nome che ha accompagnato quanto di meglio abbia espresso la musica italiana nel periodo, da Niccolò Fabi ai Tiromancino, da Max Gazzè a Frankie Hi-nrg, fino all’exploit del debutto di Motta, che qui ricambia il favore con vari interventi strumentali. Dopo le atmosfere dilatate dell’esordio omonimo (2003) e la successiva ricerca di una forma-canzone più immediata operata nei successivi “Incontri A Metà Strada” (2006) e “Per Tutti” (2014), ecco il ritorno: “Ciao Cuore” conferma la volontà di Riccardo Sinigallia di esprimersi in un linguaggio sufficientemente contemporaneo, rimanendo comunque nell’ambito di un cantautorato classico ma con un occhio rivolto all’avanguardia, e ancora una volta si giova della coproduzione del fratello Daniele e della bassista Laura Arzilli.
Sin dall’apertura, affidata a So Delle Cose Che So, affidata a tappeti elettronici sui quali poggiano arpeggi pianistici e priva di elementi percussivi, si percepisce questo clima da “canzone d’Autore accessibile” (su un testo di Franco Buffoni) , ribadito dalla successiva Niente Mi Fa Come Mi Fai Tu. Ma è con Bella Quando Vuoi, elegantemente ritmata e figlia del Battisti di “Io Tu Noi Tutti”, con annesso utilizzo del falsetto, che troviamo il primo brano memorizzabile di una scaletta che trova rari sprazzi “pop”, anche sotto l’aspetto puramente testuale. Elemento reperibile anche in Ciao Cuore (l’ottimo singolo, per niente ruffiano, che sicuramente avrete già ascoltato e al quale auguriamo grande fortuna) e nell’intenso ricordo d’infanzia Dudù. Altri episodi risultano più drammatici (Backliner, più nervosa, quasi krauta, la splendida Le Donne Di Destra, la ballata Che Male C’è, il cui testo vede un sostanziale contributo da parte dell’attore Valerio Mastandrea, anche protagonista del video di Ciao Cuore), mentre il finale è affidato all’atipica (e leggermente incoerente rispetto al resto del programma) A Cuor Leggero, quasi uno sprazzo di luce rivolto al futuro. Album magnificamente suonato e cantato (forse la miglior prova canora, sino a oggi, di Riccardo), raccolta composta da ottime canzoni e ricca di suggestioni per un prossimo futuro: un ottimo trampolino per riprendere il percorso di un artista in crescita costante.
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