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13 Aprile 2016 , ,

Graham Nash THIS PATH TONIGHT

2016 - Blue Castle
[Uscita: 15/04/2016]

Inghilterra-Stati Uniti

 

download (1)Graham Nash. Per chi è cresciuto con la musica degli anni '60 e '70 il suo nome è indissolubilmente legato ad una sigla: C.S.N.&Y. Ma l'uomo di Blackpool, membro fondatore nonchè autore della maggior parte dei pezzi degli Hollies (all'epoca in classifica, e nei primi posti, con Beatles e Stones) è stato ed è molto di più. Nel 1968 il suo viaggio negli Stati Uniti lo portò ad incontrare un mondo che ai suoi occhi sembrò magico e mille anni luce distante dalla puritana Inghilterra. Gente come Stephen Stills, David Crosby e Joni Mitchell. L'incontro fra i quattro è splendidamente descritto in "Wild Tales", l'autobiografia di Nash uscita nel 2014. Una folgorazione. Da quel momento in poi nulla sarebbe stato più come prima. La grande storia d'amore con Joni, l'intesa musicale e soprattutto vocale con Stephen e David, la tellurica entrata in scena di Neil Young. La storia del Rock si arricchiva di un nuovo capitolo. Ora, a distanza di ere geologiche, tutto è cambiato. 

Graham pare aver definitivamente chiuso con C.S.N. e, difficile a credersi, con David Crosby amico fraterno d'una vita e, su tutto, suo amorevole tutore durante i tumultuosi periodi di lisergica follia. Nash taglia ogni legame e a 74 anni splendidamente portati nashs'incammina verso nuovi sentieri. Da sempre in prima linea a difesa di cause ecologiste, umanitarie o quant'altro Graham oggi parla di amore, di perdita, di orizzonti futuri. Di se stesso. Myself at last è per la sua nuova compagna, ma non ha lo spirito naiv della dolcissima Our house.

La sublime chitarra di Shane Fontaine aiuta e molto e non è un caso che il tour lo facciano loro due, ma nè la title-track o Target, fra le tracce migliori dell'album, salvano l'amato Nash e questo nuovo album “This Path Tonight” da una triste mediocrità. Benchè sia stato il collante, in molti casi il produttore e di certo uno dei protagonisti di una delle formazioni più leggendarie della storia del rock sinceramente e, dispiace dirlo, ancora una volta come 14 anni fa, delude. Con affetto e gratitudine.

 

Voto: 5.5/10
Maurizio Galasso

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