Florence + The Machine Everybody Scream
[Uscita: 31/10/2025]
Ha sempre incuriosito che Florence Welch abbia chiamato il suo progetto Florence And The Machine, a volte con il +, allora, grazie alla facilità offerta dal web, siamo andati a cercare l’origine di quel nome quantomeno singolare. Scopriamo quindi che le due storiche componenti del gruppo, Florence Welch appunto e la tastierista Isabella Summers, si facevano chiamare “Florence Robots” e “Isabella Machine” da lì arrivare al moniker Florence And The Machine è stato un gioco da ragazzi/e. Una produzione di sei dischi in 16 anni più attenta alla qualità che alla quantità, in mezzo a questi anche un magnifico “MTV Unplugged” (2012), struggente nella versione video. Alla soglia dei 40 anni la londinese pare non sentire il peso dell’età e allora ha deciso di presentare il nuovo disco, “Everybody Scream” con una foto di copertina che definire accattivante appare riduttivo. Sembra quasi lanciare un segnale a quei pochi ascoltatori che ancora non conoscono le tante cose belle prodotte dal lontano 2007. Che poi tanta pubblicità appare quasi superflua visto che il nome Florence and the Machine è ormai sinonimo di qualità. Il disco è stato pubblicato il giorno di Halloween, per la sua realizzazione è stato fondamentale l’apporto del chitarrista degli Idles, Mark Bowen e dell’esperto Aaron Dessner che suona una quantità di strumenti impressionanti. Di quest’ultimo va ricordato il ruolo primario nei National oltre alle produzioni dei tre migliori dischi della superstar Taylor Swift, Folklore, Evermore e The Tortured Poets Department. È stato registrato in un periodo molto delicato della vita di Florence Welch visto che un drammatico intervento chirurgico seguito a una gravidanza le aveva salvato la vita. L’album parla inevitabilmente del dolore, è un grido disperato, per quello il titolo sulla gente che grida, il bel video della title-track lo definisce ancora meglio. “Everybody Scream” tiene fede insomma alle aspettative, non sarebbe azzardato definirlo l’opera migliore della londinese, nel pieno della sua maturità compositiva. La seconda traccia del disco, One Of The Greats, è una delle songs più belle ascoltate quest’anno, più recitata che cantata, con un andamento crescente che ricorda la migliore Patti Smith, pezzo che certifica un posto della Welch fra le grandi. Una canzone che potremmo ascoltare a ripetizione. Non che nelle rimanenti tracce siamo messi peggio, il titolo “Tutti urlano” pare suggerire che se lo fanno tutti anche lei trova naturale liberare le sue potenti corde vocali e urlare al mondo la rabbia femminile. Florence Welch vola alto in pezzi come Sympathy Magic, The Old Religion e la potente You Can Have It All. Ma per una maggiore omogeneità del disco si decide di allentare la tensione vedi alla voce, Perfume And Milk, Kraken, Drink Deep e Music By Men, tutte performate con pathos e grande intensità che pongono definitivamente la nostra fra le più brave interpreti dall’inizio del nuovo millennio. Un disco al femminile fra i più convincenti dell’intero 2025.

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