Florence + the Machine HOW BIG, HOW BLUE, HOW BEAUTIFUL
[Uscita: 02/06/2015]
Inghilterra #consigliatodadistorsioni
Florence e la sua macchina psichedelica affascina anche ora nel 2015. Escludendo per straordinario appeal melodico How Big, How Blue, How Beautiful, la magnetica title track, What kind of man esplode con un riff magnetico di chitarra e fiati. C'è sempre energia pura, leggera magia nelle armonie della Florentia d'Albione. St.Jude ammalia e conquista. Una ballad d'altri tempi eppure più che attuale. La voce domina, come sempre, e le tastiere rendono sensazioni di meraviglie. Ship to wreck ricorda il pop/rock psichedelico che amavamo tanto tempo fa. Arpeggi di chitarre a tessere arabeschi lisergici sotto la la splendida voce guida. Delilah è destinata, con merito, a guidare "How Big, How Blue, How Beautiful". Mother è pura poesia rock. Anche Hiding, Make up your mind, Which Witch, bonus tracks contenute nella Deluxe Edition, sono di ottimo livello qualitativo. Florence Welch incanta con il suo carisma. Meravigliosa anche dal vivo. E pensiamo a Glastonbury, Reading o Leeds. Florence + the Machine ci regalano un disco degno di “Ceremonials” (2011) o del primo, sublime, “Lungs (2009). La bellezza del suono, della voce, della donna.
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