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3 Giugno 2020

Gerald Cleaver Signs

2020 - 577 Records
[Uscita: 27/03/2020]

Il prolifico Gerald Cleaver, batterista di Detroit e caposaldo dell'attuale scena jazz newyorkese, esce in solo con un disco entusiasmante, a sorpresa, di sola elettronica. I beat vengono fuori da registrazioni effettuate lungo un arco temporale di circa due anni ( 2017 – 2019 ) che non sono ritagli dell'attività musicale principale del batterista ma, al contrario, un suo frutto autentico, effetto di un subconscio trance. L'elettronica ne costituisce una preziosa risorsa e non un ripiego della musica delle numerose formazioni in cui milita Cleaver ( una su tutte quella con Craig Taborn ). Il disco esce per la fiorente etichetta newyorkese indipendente 577 Records, che ha prodotto lavori molto interessanti negli ultimi anni, tra i quali si ricordano quelli del sassofonista Daniel Carter. Poliritmie frastagliate, beat melodici che si disperdono e fanno ritorno camuffati sotto altre forme, suoni costanti che divengono fatiscenti (Signs I, II, III), synth psichedelici che esplodono dentro tempi asimmetrici (Blown), distese sonore nello spettro di variazioni armoniche dissonanti (Tomasz), si fanno strada lungo i solchi tracciati da questo "Signs", che letteralmente lascia il segno o i segni di un futuro a venire. Il dinamismo si apre a territori inesplorati anche nelle quattro bonus tracks, scaturenti come da una risalita da mondi radioattivi interiori (Radiator) o da fasci intermittenti di luce accecante (Photic Plains). Questo esperimento portato avanti nel tempo dal drummer spinge i potenti mezzi dell'elettronica oltre i suoi confini artificiali, a partire da una idea naturale di ritmo poi rivestita di suoni proiettati nello spazio.

Voto: 8/10
Sergio Spampinato

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