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11 Marzo 2024 , ,

Peter Gabriel i/o

2023 - Real World Records
[Uscita: 01/12/2023]

Dopo più di venti anni di distanza da “Up”, Peter Gabriel ritorna con il nuovo "i/o" (input/output inteso come tempo della interconnessione globale), summa gabrielliana di una visione concettuale del mondo e di un rapporto totalizzante ed inclusivo con ogni diversità. L'album prosegue nel solco di quella poetica mondialista catturata in “Us” del 1992, forse uno dei vertici assoluti della produzione di Peter Gabriel e poi nel successivo “Up”, per il modo di contenere un universo intero fatto di frammenti di umanità. Questo ultimo lavoro sedimenta la rappresentazione di un massimalismo che diventa colonna sonora di un futuro possibile, fatto di un abbraccio cosmico con la vita e di un flusso interminabile di trasformazioni di cui ogni creatura è parte integrante. Il disco viene proposto con due missaggi diversi: il primo "Bright-Side Mix" curato da Mark "Spike" Stent (U2, Depeche Mode, Massive Attack, Björk etc.) la cui capacità di imprimere una dinamica particolarmente brillante e immersiva ai suoni gli è valso il soprannome di “il pittore”; il secondo "Dark-Side Mix" di Tchad Blake (Tom Waits, The Black Keys, Elvis Costello, etc), definito invece “lo scultore" per l'attitudine a valorizzare la profondità dei paesaggi sonori con una predisposizione alle rifrazioni chiaroscurali. Nel solo formato monstre Blu-Ray è disponibile un terzo "In-Side Mix" a cura di Hans-Martin Buff (tra gli altri, fonico di Prince). I primi due missaggi differiscono tra loro per l'emersione di alcuni dettagli più evidenti in una versione che nell'altra. Mentre il "Bright-Side Mix" rappresenta il suono alla Peter Gabriel in senso stretto, con la voce molto definita e avanti rispetto agli strumenti, il "Dark-Side Mix" punta invece su un livello emotivo di maggiore drammaticità valorizzando una dinamica scura e pulsante, significativa soprattutto nella percezione della sezione ritmica costituita da Tony Levin e Manu Katché. Tuttavia, la perfezione, un po' come il diavolo, vive nei dettagli e nasconde insieme ai difetti anche un po' di verità. Il disco non presenta sorprese o passaggi inediti, la scrittura è sempre riconoscibile, uguale a se stessa nel bene e nel male, cristallizzata in una modalità che non sposta il baricentro dalla propria formula. La tracklist è costituita da brani tutti già pubblicati mensilmente nel 2023 a partire dal 6 febbraio sino al 27 novembre, ovvero in coincidenza di ogni plenilunio. Quello che potrebbe risultare un limite in realtà è la forza principale di "i/o", come l'opener magniloquente Panopticom (con Brian Eno ai synth), il crescendo orchestrale della splendida Playing For Time, oppure The Court in cui rivivono gli stessi moduli ritmici di Shock the Monkey. Toccante poi il piano di So Much con le sue vibrazioni vicine a Here Comes the Flood e le tessiture di This Home con la sua coralità onnicomprensiva. In chiusura, Live and Let Live vede la partecipazione del nostro Paolo Fresu in uno dei momenti di più ampio respiro e di impronta tipicamente Real World. Ci piace pensare a Peter che sale su una piccola imbarcazione per attraversare il fiume che separa la sua casa dagli studi di registrazione, metafora della lentezza e del tempo che un artista si prende per assimilare il mondo e trascriverlo con i propri codici. Un dono riservato solo a pochi.

Voto: 7.5/10
Giuseppe Rapisarda

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