
Quest'anno ricorre il Trentesimo Anniversario dall'uscita di questo disco, particolarmente indicativo di un periodo storico a livello musicale e tuttora molto rilevante. A parere di chi scrive il "
Blue Album" dei
Weezer rappresenta "la meraviglia del mondo pre-internet" una scoperta musicale acquisita come con l'acquisizione di un puzzle, con i suoi dettagli reperiti in più tempi e da diverse fonti (giornali e programmi televisivi musicali) e per questo metabolizzati più a fondo rispetto all'odierna esperienza di consultazione online: una produzione a cura di Ric Ocasek dei Cars eccezionale, chitarre pesantissime e cariche di feedback sapientemente miscelate con passaggi acustici e melodie vocali molto reminiscenti dei Beach Boys, echi di hard rock, grunge, new wave e punk rielaborati e strizzati in modo fluido nella " forma-canzone" ( perché sono le canzoni la forza di questo LP), il tutto composto ed eseguito da ragazzi della porta accanto, Rivers Cuomo alla voce ed alla chitarra, Brian Bell all'altra chitarra e cori, Matt Sharp al basso e Patrick Wilson alla batteria; ragazzi decisamente dal look nerd, più da" Big Bang Theory" che da gruppo rock, ma capaci di fornire un impatto potente ed energetico alla loro musica. Ci poteva essere qualcosa di più fresco e nuovo esattamente trent'anni fa, anno esatto della sua uscita? Ovviamente le cose cambiarono in breve tempo: il disco fu campione di incassi, complice il bellissimo e memorabile video diretto da Spike Jonze per il singolo
Buddy Holly, un divertito ed affettuoso omaggio al telefilm "
Happy Days", che per paradosso fu scelto proprio dalla Microsoft come video- sample per il Windows Media Player , dando il via alla computerizzazione della fruizione musicale che avrebbe stravolto completamente le cose. Rimangono le belle canzoni e lo stile musicale, che riecheggia ancora nei brani attuali rock con un sapore retro-anni Ottanta, ed ovviamente rimangono ancora Rivers Cuomo e compagni, saldamente in attività.
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