Toti Poeta Tutta Questa Meraviglia

A distanza di undici anni da “L'ora Di Socialità” e numerose collaborazioni e svariati progetti artistici, Toti Poeta dà alle stampe per la label Viceversa Records il nuovo “Tutta Questa Meraviglia”, prodotto insieme a Gianluca De Rubertis (Il Genio) che nell'album suona anche basso, pianoforte e synth. Già dalla copertina disegnata dal fumettista Toni Bruno - in cui è raffigurato un palombaro con tanto di scafandro, seduto mentre osserva il mondo fuori da una finestra senza tempo - si percepisce il legame  che annoda il filo di queste nuove otto canzoni. Il concept sta tutto nei versi di 100 Secondi A Mezzanotte: «Dove vivevano gli uomini ora è un grande silenzio». L'album racconta di disincanti, di destini intrappolati in lontane terre sospese tra il desiderio e la realtà con echi dell'avvolgente malinconia di Colapesce / Dimartino per il sapiente bilanciamento di ogni elemento che approda verso le sponde di un raffinato pop cantautorale vicino spesso anche alla scrittura di Max Gazzè (vedi l'opener Qualcosa Per Cui Essere Contento). Poeta parla del mondo con la lente di un osservatore apparentemente distaccato, una sorta di straniero che soppesa gli sfracelli della modernità e delle sue infinite solitudini e, soprattutto, delle auto-promesse tradite. Il desiderio è quello di ritornare ad essere se stessi, anche a costo di rifare tutti gli errori (Promesse Che Mi Faccio Al Buio) e di spostare il punto di osservazione da noi verso gli altri (Siamo Briciole), accettando con un moto liberatorio che ogni cosa ha una sua vita, a prescindere da tutto. Toti Poeta appartiene ad una generazione di artisti che ancora crede nell'artigianato delle parole come mezzo per dare significato a quel groviglio di sentimenti contrastanti che sperimenta chiunque ricerchi la poesia nel quotidiano. Basti ascoltare la chiusura affidata a In Assenza Di Iodio, uno dei momenti più riusciti della track-list, con i suoi latenti dolori interiori definiti in un alveo di bagliori synth pop e lievi increspature tremolanti. “Tutta Questa Meraviglia” parla della grandezza della vita, anche se qualche volta questa stessa vita ci sovrasta. In fondo, si parla di quell'invisibile punto di partenza a cui ritorniamo sempre senza saperlo, qualunque luogo sperduto nelle nostre inquietudini crediamo di avere raggiunto. Forse è questa la vera meraviglia.