Julie's Haircut In The Silence Electric

La svolta impressa dal mirabolante “Invocation And Ritual Dance Of My Demon Twin”, primo album pubblicato con la britannica Rocket Recordings nel 2017, alla cifra stilistica e alla poetica musicale dei Julie’s Haircut, valorosa band emiliana guidata da Nicola Caleffi e Luca Giovanardi, continua a effondere i suoi venefici suffumigi anche nel presente album, “In The Silence Electric”. Il suono dei Julie’s Haircut risulta vieppiù pastoso e colmo di schegge vetrose a un tempo. Un manto di rock psichedelico che si distende, oscuro, sopra atmosfere di mero delirio onirico. Col sax obliquo della brava Laura Agnusdei a ricamare scenari sonori di catatonica matrice. Già dall’iniziale Anticipation Of The Night, l’atmosfera si satura di vapori mefitici, con la chitarra in distorsione che cede spazio all’intervento vocale apparentemente rassicurante, ma presto anticipatore della caduta nel puro delirio psichedelico degli strumenti. Così come di pura ascendenza psych è il tessuto di Emerald Kiss, un’inquietante cavalcata nei territori impervi del rock, solo contrappuntata dagli interventi del sax su una linea vocale di stampo demoniaco. Tra le altre tracce particolarmente degne di menzione, vi sono: Until The Lights Go Out, dal ritmo sostenuto come quello di una locomotiva lanciata in folle corsa verso il nulla; la soluzione acida di Sorcerer, con la chitarra bruciata da sventagliate di vetriolo; la trama tenebrosa di In Return, ninna nanna sull’orlo dell’abisso; la danza ancestrale su corde psichedeliche di Pharaoh’s Dream, con la voce perduta in cupe foreste di simboli, sostenuta dal ritmo sincopato delle percussioni e dal sax indemoniato; la placida distesa sonora lacustre della conclusiva For The Seven Lakes, a suggello di un album che mantiene i Julie’s Haircut su livelli di indubbia eccellenza.