Migliora leggibilitàStampa
26 Novembre 2021

Brigid Mae Power Burning Your Light – EP

2021 - Fire Records
[Uscita: 24/09/2021]

Il nome della cantautrice irlandese Brigid Mae Power non ha fino a ora avuto l’attenzione che meriterebbe per il suo valore artistico, ma i suoi tre album precedenti hanno comunque ricevuto ottime critiche e conquistato un buon numero di estimatori. Adesso la Fire Records pubblica questo EP contenente sei cover con le quali la Power ha deciso di cimentarsi. Il lavoro ha un suo filo tematico che lega i brani scelti, infatti essi sono tutti imperniati sul tema della perdita, della sconfitta, della richiesta di aiuto. E forse la canzone che meglio esemplifica quanto detto è Didn’t It Rain del compianto Jason Molina, aka Songs Ohia, non a caso il titolo dell’EP è tratto da un verso del brano «I see you work all night burning your light». La versione che ne fa Brigid, lunga oltre sei minuti, con un arrangiamento molto minimale, ma dal mood ipnotico reso dall’uso calibrato, ma efficace del bordone, è di grande suggestione e malinconico fascino. E qui sta la riuscita dell’EP, nel saper far diventare canzoni altrui come proprie, interpretandole secondo la propria sensibilità, personalità e gusto. Che sia il Townes Van Zandt di I’ll Be Here In the Morning o il gigante Dylan di One More Cup Of Coffee, quest’ultima già inserita nell’album “Dylan...Revisted”, Brigid le rilegge in chiave personale e rende, canzoni maschili e molto americane, credibili ed emozionanti in un’interpretazione da cui traspaiono le sue radici celtiche. It Ain’t Fair, dolente e rabbioso blues di Aretha Franklin, intriso di solitudine, dolore, voglia di lottare, diventa un canto intimista e struggente, sottolineato dal suono solitario e notturno di una tromba in sordina. Prima di chiudere con Leavin’ On Your Mind di Patsy Cline in una versione lontana dal country e dal pathos dell’interpretazione originale, c’è spazio per May Morning Dew, un tradizionale irlandese anche questo incentrato sul tema del rimpianto, protagonista un’anziana che ricorda i bei tempi della gioventù e le persone care che non ci sono più, Brigid Mae Power ne dà un’intepretazione di grande intensità, struggente nel rendere l’infinita tristezza che permea il testo, l’arrangiamento scheletrico basato su alcuni bordoni di tastiere sulle note gravi, accentua il senso di mestizia ed esalta le capacità espressive ed emotive della voce. “Burning Your Light” può essere un buon punto di partenza per chi non conosce la cantautrice irlandese e per spingersi a cercare i suoi dischi precedenti, tutti più che meritevoli di attenzione.

Voto: 7/10
Ignazio Gulotta

Audio

Inizio pagina