Spirit Un etereo sogno psichedelico
I N T R O
LE AVVENTURE GIOVANILI DI RANDOLPH CRAIG WOLFE
Il chitarrista/vocalist/frontmen/compositore californiano Randolph Craig Wolfe nasce nel 1951 a Los Angeles, e da giovanissimo ha l’opportunità di ascoltare il meglio del blues, del jazz e del rock. La location in cui avvenne questa specie di svezzamento musicale fu l’Ash Grove, noto locale di Hollywood gestito da Ed Pearl, manager e zio di RCW. L’Ash Grove nella sua versione originale fu aperto nel 1958 e chiuso per un incendio nel 1973. Incontro fondamentale fu per lui quello con i Rising Sons, band folk-blues che vide nella sua line-up futuri mostri sacri come Taj Mahal e Ry Cooder e alla batteria tale Ed Cassidy, uno con un forte background jazzistico, suo un combo attivo negli anni '50, chiamato New Jazz Trio (aveva anche suonato con big del livello di Gerry Mulligan,Thelonius Monk, Lee Konitz e Cannonball Adderley) e parecchi anni in più dell’età media dei musicisti di quei meravigliosi primi anni '60. Tra il giovane RCW e il “vecchio” Cassidy fu subito feeling, formarono una band, The Red Roosters, con il bassista Mark Andes (brevemente ex Canned Heat) e il cantante/percussionista Jay Ferguson. La band ebbe vita breve perché RCW e Cassidy (che nel frattempo aveva sposato sua madre, diventandone il patrigno) si trasferirono a New York. Era l’inizio del 1966 e RCW conobbe un misconosciuto chitarrista afroamericano, Jimi Hendrix, con cui suonò la chitarra ritmica in una band chiamata Jimmy James And The Blue Flames; l’esperienza si interruppe presto perché Hendrix, stimolato dal bassista degli Animals, Chas Chandler, partì per Londra dove trovò fama eterna e divenne leggenda. In realtà Hendrix voleva portare RCW con sè in Europa, ma il fatto che avesse solo 15 anni fu un ostacolo insormontabile. Fu proprio Hendrix a dare al giovane RCW il nickname con cui sarà ricordato nella storia del rock, quello di Randy California.
SPIRIT REBELLIOUS
Spirit Rebellious fu il primo nome della neonata band, ispirato da un libro dello scrittore egiziano Kalhil Gibran, che oltre a California e Cassidy vide il ritorno di Andes e Ferguson e l’aggiunta del tastierista John Locke, proveniente dal New Jazz Trio di Ed Cassidy. Nome che fu abbreviato in Spirit e band che nel 1967 entrò in studio per registrare il primo album, prodotto da Lou Adler per l’etichetta Ode. Un esordio subito notevole e importante: "Spirit" (ODE 1968) fu un successo e conquistò il 31° posto nel Bilboard 100. La qualità e l’originalità del sound degli Spirit fu subito evidente, sino dalla foto della copertina di Guy Webster, moderna e anticipatrice. Il loro era un rock psichedelico influenzato dal jazz e con una vena melodica unica e irripetibile, un sound sempre complesso e intelligente, mai troppo distorto e cacofonico, un mood che sarà degli Spirit e di nessun altro. Nel disco alcuni brani leggendari: Fresh Garbage, Gramophone Man, Mechanical World, Taurus, Topanga Windows e la lunga pianistica Elija con un John Locke sugli scudi, ma la parte del leone a livello compositivo la fece Ferguson, California caratterizzò il loro sound con la sua chitarra e i suoi suoni originali e ispirati, imparò da Hendrix ma non fu mai un imitatore di Hendrix. Un particolare ormai noto sul brano Taurus: una sua parte assomiglia moltissimo alla intro di Stairway To Heaven degli Zeppelin, Jimmy Page ha sempre negato di avere scopiazzato, ma francamente c’è poco da credergli, tanto che nel 2014 gli eredi di Randy California hanno intentato una causa per plagio nei confronti dei Led Zeppelin. Nel novembre '68 il secondo album: "The Family That Plays Together" (ODE 1969), fu una brillante conferma; il disco è magnifico, con il suo rock cristallino e deciso, I Got A Line On You sarà un classico nelle loro esibizioni live, Poor Richard, Silky Sam e I Shall Be con i loro umori jazz, con il flauto solista e i brillanti strings arrangement, It’s All The Same un altro live hit per gli Spirit, sino a Jewish e Aren't So Glad, brani jam con la chitarra protagonista. Molto importanti nell’economia del sound di questo disco gli horn/strings arrangement di Marty Paitch. L’album conquistò un interessante 22° posto nelle classifiche USA a 33 gg., fu il risultato migliore come posizione in Billboard per gli Spirit.
DR. SARDONICUS and OTHER STORIES
Protagonisti di una intensa attività live, andarono in tour con i Led Zeppelin, che in quel periodo suonavano un lungo medley di brani altrui che comprendeva anche Fresh Garbage, Page impressionato dai suoni di Randy California usò un theramin nell’intento di imitarlo, ma la cosa che rimase nella storia fu il fingerpicking di California in Taurus: di qui a Stairway To Heaven e alla conseguente accusa di plagio a cui si è già accennato in precedenza. Si era giunti al 1969 e al terzo lp per gli Spirit: "Clear" (ODE 1969), registrato dopo avere composto la colonna sonora del film "The Model Shop" del regista francese Jaques Demy (il film fu un flop clamoroso), soundtrack che influenzò il mood di questo loro terzo lavoro. La critica ebbe atteggiamenti contraddittori rispetto a questo lp. Per chi scrive si tratta di un disco assolutamente riuscito con incredibili atmosfere psico jazz trasognate e coinvolgenti: le splendide Dark Eyed Woman, Apple Orchard, Give A Life Take A Life con un Randy California protagonista, le prime due quasi hard rock creativo, la terza una ballad onirica e i tre brani strumentali a firma John Locke, Clear, Ice e Caught, affascinanti nella scheletrica struttura minimale con il loro interplay soffuso tra la chitarra solista e il pianoforte e la finale New Dope In Town, composizione collettiva tipicamente jam. Un disco bellissimo, arrivò al 55° posto nella chart di Billboard 100, dopo le sessions per Clear registrarono un singolo di successo che farà parte del loro repertorio storico intitolato 1984. Il quarto album fu pubblicato nel 1970, vide la dipartita di Lou Adler e fu prodotto da David Briggs (Neil Young) e registrato nel periodo aprile/ottobre 1970, si intitolò "Twelve Dreams Of Dr. Sardonicus" (EPIC 1970) e lo si può considerare come il punto d’arrivo del primo periodo degli Spirit, il loro lavoro più maturo a livello compositivo: Nothing To Hide, Nature’s Way, Animal Zoo, Mr.Skin dedicata a Ed Cassidy e al suo cranio completamente glabro, molto in controtendenza nel periodo storico dei capelloni e delle barbe incolte, queste songs furono e sono dei veri classici dello Spirit Sound e poi Space Child, Street Worm, Soldier, Life Has Just Begun, Morning Will Come prevalentemente composte da California ma anche da Ferguson e Locke. Il disco arrivò al 63° posto in Bilboard e 29° nella UK LP Charts. Ma nonostante il discreto successo e la conquista di un posto al sole nel West Coast Sound, voglie di indipendenza e di carriere soliste serpeggiavano nella band e dopo un tour promozionale per Twelve Dreams, Randy California ebbe un incidente dovuto ad una caduta da cavallo e un conseguente lungo periodo di convalescenza. Lasciò provvisoriamente gli Spirit e poi incise un ottimo disco solista come "Kapt.Kopter and The Fabolous Twirly Birds" (Epic '72) con il bassista degli Experience Noel Redding (Clint McTorius), Andes e Ferguson formarono i Jo Jo Gunne e ancora California e Cassidy registrarono l’album "The Adventures Of Kaptain Kopter And Commander Cassidy In Potatoland", disco pubblicato in seguito e che fu allora rigettato dalla Epic. Dopo di che California si ritirò per un periodo a Molokay nelle isole Hawaii, da lui amatissime. Ed Cassidy e John Locke portarono avanti il marchio Spirit registrando l’lp "Feedback" (Epic '72) con i fratelli Al e Christian Staehely alla chitarra e al basso, la produzione fu sempre di David Briggs e segnò un cambiamento nel sound della band, più rock con tendenze hard ma anche con un paio di brani ispirati al recente passato, come Trancas Fog Out e lo strumentale Puesta del Scam composto da John Locke. 63° posto in Billboard, un disco minore ma comunque gradevole e ben suonato. L’ultima gig conosciuta con la formazione originale degli Spirit fu al Fillmore East di New York il 30 gennaio 1971.
THE MERCURY YEARS
Nel 1974 California e Cassidy si ritrovarono con l’intenzione di rimettere in piedi gli Spirit, registrarono molto materiale che il loro manager Marshall Berle propose alla major Mercury, fu ritenuto interessante e la casa discografica fece un contratto con i rinati Spirit che portò l’anno susseguente alla realizzazione del doppio lp "Spirit Of '76" (Mercury '75), con al basso la new entry Barry Keane, produzione di Randy California. In controtendenza con i precedenti lavori oltre ai brani firmati California/Cassidy, nel disco molte cover, rese sempre in modo originale e personale, da Like A Rolling Stone a Hey Joe, da Walkin' The Dog di Ruphus Thomas a Happy degli Stones sino ancora a Dylan con The Times They Are A Changin. Da segnalare Tampa Jam divisa in tre parti, altro brano frequente nella scaletta dei concerti degli Spirit, Mauna Loa sui periodi trascorsi da RC alle Hawaii, Sunrise e Jack Bond. Il doppio lp entro’ in Billboard 200. Gli Spirit ritrovarono un sound efficace e coinvolgente, alcuni fans della band considerano Spirit Of 76 il loro migliore disco. Seguirono altri tre lavori per la Mercury: "Son Of Spirit", "Future Games" e "Further Along" (Mercury 1975/1976/1977), il primo con la cover di Day Tripper dei Beatles e una serie di altri brani interessanti, il secondo con la formazione originale con Andes e Locke senza Jay Ferguson, con la collaborazione di Ian Underwood alle tastiere (ex Zappa Mothers of Invention) e del sassofonista Ernie Watts (ex John Mayall Band), il terzo con il cantante Terry Anderson e una bella versione della dylaniana All Along The Watchtower. Tre dischi discreti, ma la meravigliosa ispirazione psichedelica con contaminazioni jazzistiche dei primi quattro lavori e il rock originale del primo album Mercury andarono parzialmente perdute, ma la Spirit story non finì qui.
'80, '90 etc...
Nel 1978 pubblicarono, dopo un lungo tour europeo, un album live la cui base fu una registrazione fatta al Rainbow di Londra del 1977; uscì in tre versioni diverse: "Spirit Live" (Illegal Records UK), "Live Spirit" (Potato Records), "Made In Germany" (Potato Records) con California e Cassidy, il bassista Larry “Fuzzy” Knight, un disco tostissimo e suonato da Dio con molti dei loro brani più noti in lunghe versioni elettriche e potenti, tre differenti cover sleeve e differenze nella tracklist dei brani. La versione inglese conteneva due brani diversi, Downer e Wild Thing dei Troggs, hit anni '60 più noto per la versione hendrixiana e Made In Germany i brani Rockpalast Jam e Rock n’ Roll Planet. Qualcuno lo mette tra i dieci migliori live album degli anni '70….il giudizio a chi ascolta. Negli anni '80 RC mise insieme una nuova band per rilanciare la sua carriera solista, in GB un gruppo di fans raccolse più di 5000 firme per convincere RC a pubblicare l’album "Potatoland" registrato nel '73 e allora tagliato dalla Epic. Nel 1981 fu stampato dalla Beggar’s Banquet in UK e dalla Rhino Records in USA, ma fu solo una versione parziale del disco del '73 con un paio di brani inediti registrati nei 70, raggiunse comunque il 40° posto nella UK LP Chart. Nell’'82 RC registrò l’album solo "Euro-American", per l’etichetta tedesca Line; nella line up del disco Larry Knight, Ed Cassidy, Mark Andes e suo fratello Matt, chitarrista slide ex Jo Jo Gunne. Seguirono altri tours e vari avvicendamenti nella band di California, un nuovo disco solista: "Restless" (Phonogram) e un nuovo album come Spirit: "The Thirteen Dream/Spirit Of 84" (Mercury 84), il primo un lavoro con tendenze hard rock con il batterista inglese Preston Heyman, il secondo con Ed Cassidy, il tastierista Scott Monahan e il bassista Dave Waterbury. Un lavoro discreto che ottenne un altrettanto discreto seguito. Nel 1988 i nostri firmarono un contratto con la label I.R.S. per un nuovo lp come Spirit. Fu registrato negli studi Nieland di Malibù di proprietà del bassista, vocalist e sound engineer Mike Nile, a cui fu chiesto di unirsi alla band, qui con la formazione originale tranne Ferguson. Il disco intitolato "Rapture In The Chambers" (IRS Rec. '88) benché foriero di grandi attese, fu una parziale delusione, i nostri eroi non trovarono più l’ispirazione giusta degli anni 60/70, l’album non riuscì a riconquistare le classifiche e finì nel dimenticatoio. Nel 1990 il loro tredicesimo album in studio: "Tenth Of Miracle" (LINE 1990) con formazione a trio California/Cassidy/Nile, un buon disco di solido rock. Negli anni '90 il duo California/Cassidy fu sempre molto attivo, furono pubblicati altri cd: "Live At La Paloma" registrato al La Paloma Theater di Encinitas (California), "California Blues", dedicato al blues con covers di Howlin Wolf, Robert Johnson, Hendrix e Brownie McGhee, con ospiti Robbie Krieger (Doors), Spencer Davis e John Locke, un ottimo lavoro da riascoltare, "Live From The Time Coast", doppio cd con registrazioni dall’'89 al '96, con Mike Nile al basso e tutti i loro brani più noti in lunghe versioni sature di elettricità, anche questo un gran bel lavoro dal vivo, prodotto da Mike Skidmore, biografo ufficiale della band. Registrato in Inghilterra, Utah e Colorado, lascia un segno della classe immortale di Randy California e Ed “Cass” Cassidy.
FINE DELL’AVVENTURA
Tragica la fine del sogno Spirit. Randy California muore annegato il 2 gennaio 1997, nel mare di Molokay nelle sue amate Isole Hawaii, per salvare il figlio dodicenne Quinn finito in un gorgo maligno: il ragazzo si salva ma di RC non verrà più nemmeno trovato il corpo. John Locke scompare nel 2006 per un cancro, da ricordare che suonò anche con i Nazareth ed Ed Cassidy si spegne serenamente a 89 anni nel 2012. Gli Spirit sono stati una delle band fondamentali del West Coast Sound negli anni 60 e 70 e di tutto il rock americano di quell’epoca, il loro un sound unico ed irripetibile, frutto di una tecnica musicale superiore e di un originale e personale approccio al rock psichedelico con contaminazioni jazz, folk e blues. Pubblicate negli anni numerose antologie con inediti e brani live (tra cui Time Circle 68/72, Chronicles 67/92, The Mercury Years, Blues From The Soul), nel 2005 viene pubblicata integralmente la colonna sonora del film "Model Shop", risalente al 1968. Esiste inoltre l’ottimo DVD "Rockpalast Jam: West Coast Legends, Vol.3" registrato nel marzo '78 in Germania, 113’ di puro Spirit sound con una fenomenale jam finale con il chitarrista Dickey Betts, ex Allmann Bros.Band, imperdibile anche per la qualità delle immagini e del suono.
SPIRIT - RANDY CALIFORNIA: "Fresh Garbage", TV appearance (1970)
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