L.A.S.’s Crime MUTATIO MODIFIED
Italia #consigliatodadistorsioni
L.A.S.’s Crime (Lord Arthur Savile’s Crime) è un duo toscano attivo dall’autunno 1984 sino alla fine del 1990, composto da Sandro Marchetti (nelle foto 2 e 3) e Maria Elena Brogi, entrambi alle voce e ai sintetizzatori. A seguito della mancata uscita del loro debut LP “Abyss 43”, registrato allo storico Sound City Studio di Firenze, il duo decise di interrompere prematuramente la sua attività musicale.
Dopo l’uscita di cinque cassette, registrate in casa dal 1986 al 1989 (di cui ricordiamo “Electa” per la storica etichetta dark-wave di Napoli Energeia), si attese invano il debutto discografico vero e proprio del duo. Dobbiamo ringraziare la Mannequin, etichetta berlinese fondata dall’italiano Alessandro Adriani, se in questi ultimi anni (in piena febbre da ripescaggio degli artisti più oscuri degli anni ’80) si è tornati a parlare nuovamente dei L.A.S.’s Crime, resuscitati dopo ventidue anni di oblio. Ad un anno dalla raccolta di demo “Disphoria 1985-1989” (LP - Mannequin - 2012) esce questo remix album per l’etichetta genovese J.A.M. TRAXX, specializzata in italo-disco-revival.
Il disco (rigorosamente in vinile) non è altro che metà album “Abyss 43” e presenta i cinque pezzi migliori in forma remixata e allungata con l’aggiunta di nuovi suoni, sequenze e ritmi. Dark X-Mas, Pox Child, Pretty Face e Solitude sono reperibili nelle versioni originali sul vinile “Disphoria 1985-1989” (la versione originale di Violated Fields invece è ancora oggi inedita su supporto vinilico o CD). Dark X-Mas è una ballabile traccia minimal-synth con un grande refrain dark-wave e riff oscuri che non si dimenticano, a cui sono stati aggiunti suoni trance, voci al vocoder e un beat più dance e meno synth-punk. Il remix di Pox Child, tra minimal synth e new wave, mantiene le influenze alla Ultravox di John Foxx (con un bel refrain orchestrale) ed è la versione più fedele all’originale.
Pretty Face perde il ritmo frenetico dell’originale, diventando più notturna e orientata verso una moderna minimal-synth-wave, grazie alla sovrapposizione sulle vecchie ritmiche di synth e drum machine analogici. Violated Fields riprende il pop algido e notturno del primo John Foxx solista in un remix che esalta la componente analogica dell’originale con sovraincisioni di synth e drum machine dalle timbriche vintage. Solitude è un brano dark wave che nel suo remix diventa una traccia minimal synth analogica a metà strada tra modernità e suono d’annata: è sicuramente una delle tracce più personali della band. I canadesi DKMD (David Kristian, ex-Psyche, e la cantante Marie Davidson) ricostruiscono Epode (1987) in un gradevole remix dal sapore minimal synth, donando nuova linfa all’originale. Infine il dj-producer barese FerDJ riporta in vita Flax Girl Room (1987) in un remix tra minimal synth ed ebm decisamente più interessante dell’originale.
Alle raccolte della Mannequin (che si accaparra i migliori brani del periodo 1985-1989) e della Domestica (che raccoglie altre tracce degli stessi anni nel vinile “Mesmérique”), poco coerenti musicalmente, preferiamo di gran lunga questo LP che di fatto è il primo e unico album del duo e non una semplice raccolta di remix. E’ un vero peccato che nessuno dei tre vinili finora stampati proponga per intero (in versione originale o remixata) l’unico lavoro della band realizzato in studio di registrazione all’epoca. Con la speranza di vedere stampato l’album “perduto” del duo, consigliamo l’ascolto e l’acquisto di questo disco a coloro che amano i generi musicali sopra citati.
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