Claudio Canali (Biglietto Per l'Inferno) Storia di un diavolo che volle farsi monaco
1952 - 2018
"Racconta fratello qual'è il tuo peccato,
dimmi con chi quante volte sei stato.
Hai detto bugie, hai fatto la spia.
Orsù perché indugi son frate Isaia."
Si è spento presso l'Eremo della Beata Vergine del Soccorso di Minucciano (Lucca), dove da circa trent'anni si era ritirato in preghiera e contemplazione, Claudio Canali storica voce dei Biglietto Per l'Inferno. Nato a Molteno (Lecco) nel 1952 dopo aver imparato a suonare il flicorno baritono nella banda paesana Canali, poco più che ventenne, entra a far parte della formazione Biglietto per l'Inferno con la quale nel 1974 dà alle stampe l'album d'esordio omonimo di cui compone le dissacranti liriche. Pietra d'angolo della produzione progressive made in Italy il disco propone sulla copertina una istantanea di Cesar Monti che ritrae uno stilizzato salto del barbuto vocalist che ben presto diventa il trademark del gruppo.
Il sound duro ai limiti dell'hard, le trascinanti esibizioni dal vivo ma soprattutto l'ardimentosa timbrica di Claudio intenta a raccontare di peccati irriverenti e insperate redenzioni oltre a raccogliere i favori della critica destano l'attenzione di un allora giovane Eugenio Finardi che si propone per produrre il seguito dell'eccellente opera prima. Purtroppo di lì a poco la label Trident con la quale il sestetto lombardo ha pubblicato il debut-act fallisce e il secondo atto “Il Tempo della Semina” rimane chiuso in un cassetto (recuperato solo nel 1992 dalla Mellow Records) decretando di fatto un precipitoso scioglimento della band. Nel 1990 dopo alcune esperienze in India che lo avvicinano spiritualmente ai mantra Hare Krishna Canali, illuminato da una profonda devozione, si ritira in convento.
“Qui ho trovato quello che dovevo essere, liberandomi da quello che semplicemente avrei dovuto essere”. ----- “L’artista che c’è in me non è morto, è solo più cosciente”
Sono questi alcuni pensieri di colui che ben presto in confraternita diventa Fra Claudio, monaco benedettino. Durante il cammino mistico affina le proprie attitudini di disegnatore, intagliatore di legno e scultore su marmo non disdegnando di coltivare la sua passione originale per la musica. Nel febbraio del 2010, sorprendendo tutti, ottiene il nulla osta dal priore dell'eremo e prende parte ad una reunion della sua vecchia formazione a Valmadreda. Sul palco racconta della sua conversione e di quando componeva testi di tutt'altra natura emozionando i molti accorsi a riabbracciarlo. Di fatto questo si rivelerà il suo ultimo proscenio calpestato. Quel singolare frate rockettaro che qualcuno, molti anni prima, aveva soprannominato 'la voce del diavolo' dopo una lunga malattia la notte del 27 agosto ci ha lasciato. Buon viaggio Frate Isaia, ti sei senz'altro guadagnato un biglietto per il … paradiso.
Discografia BIGLIETTO PER L'INFERNO
1974 – Biglietto per l'Inferno (Trident)
1992 – Il Tempo della Semina (Mellow Records) registrazioni del 1975
2005 – Live 1974 (BTF) registrazioni effettuate a Lecco
Alessandro bello il ricordo di Canali, il Biglietto pietra miliare del Prog.
saluti Massimo
Grazie Massimo. Un ricordo doveroso per un personaggio veramente unico per la storia (che conta) del progressivo italiano.
saluti Alessandro