Lags SOON
A quattro anni dalla pubblicazione del loro primo album “Pilot”, i Lags pubblicano “Soon”. La forza di questo gruppo originario di Roma è nel proporre un prodotto grezzo e fortemente legato al suono della sala prove, tipico del genere post-hardcore/punk, ma altrettanto ambizioso. Come affermano loro stessi, è un disco che parla di partenze e di arrivi, di perdite e di rinascite.
Un album che non manca di suoni sporchi e d’impatto, come si percepisce già dalla prima traccia, nonché singolo di lancio, Knives and Wounds, così come di melodie più pacate (Second Thoughts). Sicuramente la discriminante è il genere a cui fanno riferimento, il post hardcore classe ’90 americano: uno dei nomi più importanti di riferimento è Ian MacKaye (Fugazi, Embrace, Minor Threat), colonna portante del genere a cui hanno fatto seguito band del nuovo millennio come i METZ. Nei Lags ritroviamo questi arrangiamenti in tracce come Magic Bullet, una delle più potenti e distorte di "Soon", e I Still Remember. L’album si conclude con una bonus track, Il Podista. E’ l’unica traccia in italiano, che ricorda come questo genere sia più che vivo nel nostro paese e rende onore a gruppi ultra-decennali della scena italiana, come i Gazebo Penguins, i Fine Before You Came e anche la breve parentesi dei Verme.
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