Marco Spiezia LIFE IN FLIP FLOPS
Del cantautore sorrentino Marco Spiezia ci eravamo occupati tre anni fa in occasione del'uscita dell'ep “Smile”, suo esordio discografico dopo una gavetta sui palchi di club inglesi, ha vissuto a lungo in Cornovaglia, e italiani, oggi i tre brani che componevano quell'esordio li ritroviamo inclusi nel debutto sulla lunga distanza “Life in Flip-Flops” che come il precedente è stato registrato nei Sawmill Stduio – Golant, Cornovaglia. Ad accompagnarlo il fido chitarrista inglese Michael Hatton, Luca Taurmino alla batteria, mentre al basso si alternano Danilo Asturi e Gianfranco Clerici. Cosa troveremo nelle tredici canzoni dell'album ce lo possono far già intuire la copertina e il titolo, letteralmente “Vita in infradito”, un disco dal sapore di sale, decisamente estivo, dai ritmi allegri e avvolgenti, anche se i testi, tutti in inglese, non sempre sono spensierati, se in maggioranza delle canzoni si caratterizzano per una visione ottimistica e solare della vita, a volte affrontano anche problemi seri come il potere delle banche o le tematiche della comunicazione interpersonale. La qualità principale che salta fuori al primo ascolto è l'immediatezza con la quale la musica di Spiezia, è lui l'autore di tutte le musiche e delle parole, riesce a comunicare regalando qualche minuto di musica gioiosa, colorata, dinamica, un pop infettato dal folk, dal rock, si ascolti una traccia come Believer, di swing, influenzata dalla cultura surf, molto diffusa anche in Cornovaglia, perfetta per danze che tolgano di dosso le scorie della vita quotidiana. Solo nell'ultima traccia, Let It Come To Me, Spiezia si concede un momento di malinconia e di intimismo. Se l'infradito è la vostra calzatura estiva il disco di Spiezia potrebbe essere una leggera e spensierata colonna sonora per le vostre estati al mare.
Correlati →
Commenti →