Tess Parks & Anton Newcombe TESS PARKS & ANTON NEWCOMBE
[Uscita: 12/10/2018]
Stati Uniti
Autunno 2018. Tre anni dopo la prima collaborazione di “I Declare Nothing”. È come se Anton Newcombe e la sua emaciata musa Tess Sparks si accanissero ancora alla ricerca spasmodica della “canzone psichedelica” perfetta. Giro epico di chitarra acustica relegato in background, drone elettrico, distorsione gettata tutta avanti, tempi medi per ballate di dormiveglia che perennemente ricadono su se stesse, sempre con la medesima cadenza a chiudere il riff, come un corpo sudato ed esausto che si accascia su un materasso. Cercando quel baricentro tra il britpop degli Oasis, la neopsichedelia e lo shoegaze. Tutto molto anni ‘90. E la canzone, alla fine, è sempre quella, da due album a questa parte. Non si cambia, non si rivede alcuna posizione con onesto sprezzo dei tempi e delle mode. Però bisogna ammettere che pur nella totale prevedibilità, il risultato è ipnotico, sensuale, coinvolgente, tanto da perdonare a Tess quell'essere sempre un po' in ritardo, strisciando e straziando la voce proprio come faceva Liam Gallagher.
E pure ad Anton si può concedere di suonare col freno a mano tirato, di non azzardarsi mai a scrivere qualcosa di davvero differente. Alla fine questo secondo capitolo, che nulla aggiunge alla storia di questa coppia, è pure meglio del suo predecessore, potendo contare su qualche micro estensione della tavolozza sonora e cromatica nonchè su un paio di brani azzeccati. Peccato che si perda del tutto la sorpresa dell'happening e della vicenda semi-clandestina di musica e amore, senza continuare una narrazione che avrebbe dovuto essere ben più avvincente.
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