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19 Febbraio 2016 , ,

John Cale Music For A New Society / M:FANS

2016 - Domino-Double Six Records
[Uscita: 22/01/2016]

Galles    #consigliatodadistorsioni     

 

MI0003994059C’è un demone che impera nella mente di ogni artista: è il demone della rivisitazione, della ricerca di soluzioni artistiche altre da quelle ormai acquisite, soprattutto se esse siano rimaste incomprese negli anni o addirittura consegnate all’oblio. E allora l’artista sente l’obbligo di ridare vita e sostanza alle sue creazioni precedenti, sperando di immettervi sangue nuovo, un fuoco catartico di più potente riscrittura. Spesso, tutto ciò comporta sonori fallimenti.

Non per John Cale, poiché egli è un genio, e di quelli veri. Prendiamo un capolavoro come Music For A New Society, uscito nel 1982. Un album minimalistico, dai testi contemplanti figure di individui falliti che attendevano improbabili redenzioni, un arcipelago del fallimento esistenziale e del dolore umano. Musicalmente un album sublime, ma mai capito fino in fondo dall’establishment, e, in buona sostanza, dimenticato. Ebbene, l’aedo gallese lo riprende, lo innova sin dalle radici, introducendovi robuste dosi di elettronica, affiancato dall’ultima incarnazione della sua band (Dustin Boyer, Michael Jerome Moore, Joey Maramba, Adam Moseley, Robin Lynn) e lo restituisce al proscenio musicale come un ‘nuovo’ scrigno colmo di sonorità avanguardistiche. 

 

john-cale-mfansM: FANS” è tutto questo e altro ancora: un rivolgimento di matrice filosofica rispetto all’album originario, un’opera nella quale al dolore e all’attesa di una forza redentrice si sostituisce la rabbia per il tramonto di ogni ideale, dinanzi a una società disumana. Non più, quindi, una “nuova società” ma una società abbondantemente tramontata. Sin dall’incipit If You Were Still Around il clima s’impregna di estrema cupezza, con la voce frammentata di Cale che duetta con suoni d’organo infranto frammisti a rumori metaindustriali.  

johncale-2016-promo-shawnbrackbill-650Una ruvida nervatura rock trama ora la nuova versione di Taking Your Life In Your Hands, formidabile esempio di musica avanguardistica. Così come macchiato di impuro sangue art-pop appare il tessuto sonoro di Thoughtless Kind. Addirittura irriconoscibile, poi, è il remix di Sanities che qui diviene un pezzo di inquietante e acido electro-rock dal titolo Sanctus.

 

Struggente come sempre è l’impianto armonico di Broken Bird, con un piano triste che sanguina note sulla voce ispiratissima di John, un brano da pelle d’oca. Altre perle dal John calerinnovato e vigoroso afflato sono: Chinese Envoy, riattualizzata secondo i dettami del pop più temerario; Changes Made, graffiante rock d’assalto; un’allucinata versione di Library Of Force (feat. Man Of The Book Excerpt); l’ordito industrial di Close Watch (nel cui video appare Amber Coffman dei Dirty Projectors).

Passando per una particolare versione di If You Were Still Around con l’aggiunta del coro e la finale Back To The End, meraviglioso frammento sonoro recuperato dall’oblio di matrici perdute in oscuri e graveolenti studi di registrazione. 

L’opera CaxiJeLWAAEVghK(disponibile anche in vinile, in formato 12’’) esce accompagnata da un secondo cd che contempla l’album originario, rimasterizzato totalmente e con due outtakes. In definitiva, solo John Cale poteva ridare anima e sangue a un suo capolavoro, senza cadere nella trappola del deja vu e dell’ecolalia artistica. Sontuoso. 

 

 

Voto: 8.5/10
Rocco Sapuppo

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