John Cale SHIFTY ADVENTURES IN NOOKIE WOOD
[Uscita: 05/10/2012]
# Consigliato da Distorsioni
Settant’anni compiuti il 9 marzo 2012: non demorde – ed alla grande - il gallese John Cale, protagonista di tantissime vicende e vicissitudini musicali ed esistenziali del ventesimo secolo, dalla classica al pop, dall’avanguardia al songwriting, vera e propria eminenza grigia dell’art rock. E’ attivissimo: compone, sperimenta (ancora e sempre), incide tuttora a livelli molto alti: era chiaro sin dai raffinati sommovimenti dell’”Extra Playful E.P.” uscito l’anno scorso con cinque brani sopraffini, ortodossamente rock, nella più pura tradizione Cale-iana, songs divenute sette nell’”Extra Playful Black Edition” pubblicata due mesi dopo: già allora era stato annunciato un nuovo album in studio, il primo a tutti gli effetti da “Black Acetate” del 2005. Il triplo “Circus Live” del 2007 era stato più che altro un interludio - magnifico, tanto per cambiare - dove Cale aveva voluto rivisitare con una band stellare un passato songwriting la cui eccellenza ha ancora davvero pochissimi eguali nella musica pop contemporanea.
“Shifty Adventures in Nookie Wood” dunque: titolo immaginifico che fa andare un po’ a briglie sciolte la fantasia; Cale ne specula in lingua madre in uno dei video realizzati per l’occasione, Welcome To Nookie Wood: chi ha dimestichezza più di me con l’inglese e ci capisse qualcosa mi metta al corrente, gliene sarò grato. E’ invece chiarissimo, sin dai due singoli che hanno preceduto l’estate appena trascorsa il nuovo album, che il Cale degli ultimi due anni è imbracato musicalmente mani e piedi nelle maglie sintetiche dell’elettronica. Inoppugnabile cartina al tornasole anche ed ancor prima delle avvisaglie del nuovo album, era stata la stordente ubriacatura elettronica di “Extra Playful Transitions”, che Cale ha fatto uscire sempre per la Double Six/Domino nell’aprile dell’anno in corso: si tratta dei remix di tre brani dell’originario omonimo EP e di due brani di Cale realizzati da santoni dell’elettronica e dell’avanguardia, Maria Minerva, Actress, Alva Noto, Leyland Kirby, Tim Hecker.
Mezz’ora di frastornanti allucinazioni sintetiche (a tratti dalle parti dei Suicide di Frankie Teardrop tanto per intenderci), un documento davvero imperdibile e strepitoso della musica del terzo millennio, ve lo consiglio nel modo più assoluto. I wanna talk to you – primo orecchiabile-radio friendly singolo uscito nel luglio 2012, presente anche in S.A.I.N.W. – è frutto di session ed improvvisazioni in studio di Cale con un altro geniaccio musicista-produttore-sperimentatore dei nostri giorni, Danger Mouse (Sparklehorse, Black Keys, Beck, Gorillaz, Dark Night of the Soul etc.); ma più in generale le cronache parlano – riporto più o meno fedelmente - di un Cale perso in lunghe session nel suo studio di Los Angeles, intento a cercare nuove vie ed avveniristici inediti tessuti-appeal sonori ‘battendo pugni su pianoforti, sperimentando con MPC’s, manipolando suoni di pianoforte, viola, glitch e trame di violoncello’ , alterando in pratica serialmente il suo tipico armamentario strumentale.
Non temino comunque i più pervicaci aficionados del John sapido di immortali splendide testimonianze di pop obliquo ed art rock del passato, come “Fear”, “Helen of Troy”, “Slow Dazzle”, o i più recenti “Black Acetate” e “HoboSapiens” (2003): “Shifty Adventures in Nookie Wood” è un album di tipiche, ineffabili Cale-pop songs, e le sue fughe in avanti elettroniche sono costantemente a corredo di un songwriting sempre ispirato e toccante (Scotland Yard, Vampire cafe, December rains, Hemmingway, Mary). Ad incarnare al meglio dove sta andando il John Cale del terzo millennio è decisamente Face to the sky, il secondo singolo tratto dall’album uscito nell’agosto scorso, tradotto anche in un bellissimo video da Cale insieme a Tom Scholefield (aka Kon Om Pax), dove istanze elettroniche ed ‘ambient’ trovano un equilibrio davvero mirabile: ad intrigare sono insidiose movenze armonico-vocali arabeggianti, tendenza world un po’ diffusa nel lavoro – complice un attanagliante ritmo ipnotico – con sullo sfondo un inquieto mood futuristico.
Qualche ‘ma’ e qualche perplessità però permangono – obiettività critica vuole – riguardo questa nuova opera di Cale: soprattutto dove l’artista si fa sopraffare dalla voglia di ‘futuro’ e da una eccessiva estetica del ‘sintetico’ – ad esempio la sua voce filtrata artificialmente in December Rains, Mary ma soprattutto in Mothra, episodio oggettivamente da dimenticare, e lo dico con rammarico – che inficiano e danneggiano in parte le intuizioni melodiche ed ispirative sempre felici di Cale. Dove invece l’ardito tuffo estetico nell’ignoto riguarda solo o soprattutto i ritmi o le sonorità l’artista riesce ad edificare costruzioni ‘altre-aliene’ a dir poco affascinanti, come la morfinica Vampire Cafe e l’indolente/nostalgica Midnight Feast.
Dopo tanto ‘nuovo’ e ‘spericolato’ Cale ci congeda con una ambient song serena e pacificata, Sandman (Flying Dutchman), che riporta tanto alla mente il pioniere Brian Eno di Some faraway beach, quello di “Here Come The Warm Jets” (1974) ed “Another Green World” (1975). La band che accompagna efficacemente Cale in questo ennesimo viaggio musicale di “Shifty Adventures in Nookie Wood”: Dustin Boyer (guitars, synths, backing vocals), Michael Jerome Moore (drums, percussion), Joey Maramba (bass), Adam Moseley (additional programming), Robum Lynn (additional programming), Eden Cale (backing vocals on Hemmingway). Se volete infine fare un viaggio a ritroso ancora più ardimentoso attraverso l’infinita carriera di Cale per tornare dove tutto iniziò procuratevi – in qualche modo - “The Velvet Underground & Nico - 45th anniversary deluxe edition”, 6 cd usciti per la Universal nell'agosto di quest'anno, con inediti vari: è una storia che val sempre la pena rivisitare.
Discografia ragionata 2011-2012 dell’articolo:
- Extra Playful E.P. - 5 brani (19 Settembre 2011, Double Six/Domino): Catastrofuk, Whaddya Mean By That?, Hey Ray, Pile A L'Heure, Perfection
- Extra Playful Black Edition - 7 tracks, due brani in più: Bluetooth Swings e The Hanging, edizione limitata (25 Novembre 2011, Black Friday)
- Extra Playful: Transitions 12" – Uscita speciale limitata in vinile bianco per il Record Store Day (21 Aprile 2012, Double Six/Domino)
‘Whaddya Mean By That’ (Maria Minerva's Freaky Cafe Del Mar Mix) Remix
‘Perfection’ (Actress Reflection Mix) Remix - Actress
‘Catastrofuk’ (Alva Noto Remodel) Remix - Alva Noto
‘Watching & Waiting For You To Begin’ – Remix (Leyland Kirby Transition)
‘Suffocation Raga For John Cale’ (Tim Hecker Transition) Remix - Tim Ecker
- I wanna talk 2 you singolo (6 luglio 2012 Double Six/Domino)
- Face to the sky/Living with you (organic mix) singolo (20 Agosto 2012, Double Six/Domino)
-Shifty Adventures in Nookie Wood (5 Ottobre 2012, Double Six/Domino)
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