Brokeback ILLINOIS RIVER VALLEY BLUES
[Uscita: 24/02/2017]
Stati Uniti
Douglas McCombs torna con i suoi Brokeback a quattro anni dalla pubblicazione del precedente "Brokeback and The Black Rock". Se in quell'occasione non rimanemmo particolarmente colpiti dalle scelte di McCombs e soci, in questo nuovo album il bassista e chitarrista di Chicago sembra aver messo nuovamente a fuoco l'orizzonte verso il quale condurre la propria creatura. Anche se sulle prime le progressioni strumentali di "Illinois River Valley Blues" possono suonare come un semplice proseguimento di un percorso già intrapreso, man mano che ci si addentra nell'ascolto riconosciamo emergere quell'aspetto narrativo del quale sentivamo da un po' la mancanza, nel quale indubbiamente la chitarra spicca come voce principale, e anche una rinnovata ispirazione che tinge spesso i brani di una certa intima e calda malinconia.
Le coordinate stilistiche non sono mutate; i Brokeback, pur tratteggiando i contorni di una personalità ormai definita, traggono liberamente ispirazione da nomi quali Duane Eddy, Ennio Morricone ed il Santana dei primordi, senza tralasciare una vena rock-country piuttosto contaminata col tex-mex tipica degli amici Calexico né tantomeno alcuni stilemi post-rock riconducibili ai Tortoise dei quali, lo ricordiamo, McCombs è e rimane uno degli elementi costituenti. Se in definitiva l'album si lascia apprezzare nella sua interezza, tra foto sbiadite e luccicanti frammenti d'oro nascosti nella sabbia spiccano sicuramente distinti ottimi brani quali Cairo Levee, Spanish Venus, scritta dall'amico Rob Mazurek (Chicago Underground), e Rise, Fernanda, Rise! Buon ascolto.
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