Teatro Satanico FRIENDS & FIENDS
[Uscita: 05/12/2016]
#consigliatodadistorsioni
A cinque anni dal precedente “Fatwa” Teatro Satanico, Devis Granziera e Roberto “Kalamun” Pasini, tornano con questo nuovo “Friends & Fiends” (Amici e Demoni), sempre su Old Europa Cafe. Il disco include una dozzina di tracce ispirate e/o dedicate ad alcuni personaggi “fuori dagli schemi” che hanno influenzato e accompagnato la crescita culturale dei due musicisti veneti. Apre le danze il remix di Ulrike Meinhof (già singolo nel 2011), poderoso brano ebm dedicato alla omonima terrorista tedesca di estrema sinistra. La Sophiale de Montparnasse (dal soprannome dell’occultista russa Maria de Naglowska, esperta di magia sessuale, dopo il suo trasferimento a Parigi negli anni ’30) è una misteriosa ballad che ricorda i Coil, cantata da Devis G. e Laura Agerli dei Die Zwei.
Nel remake di Disco Cianciulli (singolo del 2011 dedicato alla serial killer Leonarda Cianciulli e suo figlio Giuseppe) i Klinik incontrano la minimal techno in una soluzione che piacerà agli amanti dell’elettronica a 360° (industrial, ebm, techno, minimal). Under The Bamboo Tree è una poesia dello statunitense Thomas Stearns Eliot (poeta appartenente alla corrente del “modernismo” della prima metà del ‘900), adattata su una base synth-pop orientaleggiante, ispirato alle stravaganze esotiche di Laurie Anderson in “Mister Heartbreak”. Il remix della DAF-iana Ilse Koch (già b-side di Ulrike Meinhof nel 2011) è dedicata alla “strega di Buchenwald”, moglie di Karl-Otto Koch (comandante del campo di concentramento di Buchenwald in Germania), tristemente nota per le atrocità commesse all’interno del campo.
Sonido De Independencia (già edita nel 2013 sulla compilation “Recuerdos Del Futuro” e dedicata a Leonid Rogozov, medico russo noto per essersi operato di appendicite da solo durante una spedizione in Antartide nel ‘61) si ispira al sound di Valencia di fine anni ’80, un mix tra synth-pop, new beat belga e Detroit techno. Mondo Cane, brano atmosferico di grande pathos, già edito nel 2013 nella raccolta “XX” per il ventennale del Teatro, è invece dedicato al pittore Yves Klein, precursore della body art. Virginia è un’altra poesia di T. S. Eliot, questa volta adattata su una malinconica ballad fatta di synth eterei, chitarre acustiche arpeggiate e percussioni metalliche alla E.Neubauten.
L’influenza musicale dei Coil torna in Nero Viani, dedicato al pittore “dell’orrido e della miseria” Lorenzo Viani, e in Void (vuoto), dedicato ad una sconosciuta S.V. a cui Granziera urla “put your finger in your vulve and fuck your soul”. Le atmosfere oniriche lasciano spazio alla synth-poppeggiante Mary Mary (Come Play With Me), in cui Devis recita una filastrocca dedicata alla pornostar britannica degli anni ‘70 Mary Millington, morta suicida. Chiude Là-Bas (laggiù), cantata in francese da Kalamun su un testo ispirato al romanzo omonimo (il primo sul satanismo nella Francia dell’ottocento) dello scrittore Joris-Karl Huysmans e musicalmente basata su sonorità analogiche vintage in un incedere ossessivo e allo stesso tempo melodico. Friends & Fiends è indubbiamente l’album più variegato e maturo di Teatro Satanico e di Granziera, uno sperimentatore che continua a stupire e a spiazzare dopo venticinque anni, riuscendo anche a inserire elementi di ironia in un settore spesso troppo serioso e autoreferenziale.
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