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26 Luglio 2014 , ,

Josefus Psycho hard rock killers texani

2014

josefusmanUna classica cult band nata all’ombra dei cactus giganti texani, tra il deserto e le sterminate distese di pompe per l’estrazione petrolifera, un combo il cui sound fu bollente e aggressivo come le temperature tipiche del Texas. Provenienti da Houston, città con all’epoca una scena rock molto ricca, Johnny e Edgar Winter (The Black Plague), Jimmie Vaughan & The Chessmen, Bubble Puppy etc... Agli inizi (1965) suonavano  jam casalinghe tenute in Old Galveston Road nella casa dove vivevano i 13 Th Floor Elevators, poi divennero una delle tante school band, si chiamarono Rip West e ne fecero parte Ray Turner (basso) e Dave Mitchell (lead Guitar). Dopo la registrazione di alcuni 45 gg. come Rip West, entrarono nella band l’altro chitarrista Doug Tull e il cantante Peter Bailey, a questo punto presero il nome di Josefus. Nel 1969 trasferitisi in Arizona, a Phoenix, con la produzione di Jim Musil registrarono il
primo album.

 

josefuscaseQui sorsero dei problemi: il produttore Musil impose il cambio di nome alla band, volle chiamarli The Case, ma il gruppo non accettò questa decisione e sebbene da quelle sessions uscisse il 45 gg. Crazy Man/Country Boy per la Dandelion Records, l’album non fu più stampato, diventando un disco cult per molti anni; uscirà a nome Josefus con il titolo “Get Off My Case” molti anni dopo. Nel frattempo i Josefus si fecero un nome, a livello statale, per le loro live gigs: suonavano un feroce rock blues psichedelico, basato sul suono fuzz estremo delle due chitarre soliste, su una sezione ritmica travolgente e sulla voce demenziale del vocalist Peter Bailey. Erano micidiali e i loro concerti veri happenings a base di allucinogeni/anfetamine LSD, STP e benzedrina, frequentati da freaks e bande di motociclisti, divisero lo stage con altri fuori di testa come Shiva’s Headband, Saturnalia e Moving Sidewalk (i pre-ZZ Top), ma fecero da opener anche per alcuni big, John Mayall, Grateful Dead e QMS. 

 

josefuscaseCuriosamente questi concerti prestigiosi si svolsero con il nome sbagliato The Case e questo fu molto frustrante per i membri del gruppo. Nel 1970 registrarono il secondo lavoro, finalmente con il nome Josefus: “Dead Man” venne stampato dalla Hookah Records in 3000 copie e distribuito solo nel Texas, il disco si rivelerà un vero classico del genere hard blues e fa sì che i Josefus siano considerati tra i veri precursori occulti dell’heavy metal insieme agli australiani Buffalo altrettanto sconosciuti e con i ben più famosi Led Zeppelin e Black Sabbath in UK, Steppenwolf e Blue Cheer negli USA.Sette i brani del disco che fu registrato in un solo giorno, la track listing Crazy Man e Country Boy dalla session di Phoenix, una versione allucinata di Gimme Shelter degli Stones, I Need A Woman, Proposition, la brevissima Situation e l’estenuante Dead Men, lunghissimo trip acido di quasi 18 minuti. Il disco è senza mezzi termini un capolavoro del genere. 

 

josefusL’album seguente, registrato nel 1970 per la Mainstream records fu intitolato semplicemente “Josefus”, vide un songwriting più complesso con brani più brevi e meno frutto dell’improvvisazione selvaggia del primo disco, comunque sempre nel quadro di un rock blues elettrico e psichedelico. Alcuni titoli: America, Feelin Good, Sefus Blues, I’m Gettin On. Il lavoro non deluse dal punto di vista qualitativo, ma rimase un oggetto di culto per collezionisti fanatici del vinile raro, essendo la sua diffusione prettamente texana. Alla fine del 1970 l’esperienza Josefus finì, con un ultimo concerto a Houston, ed il business discografico josefusprimonon fu loro amico. 

 

Nel 1978 una reunion con il batterista Jerry Ontiberez: registrarono alcuni 7” per la Hookah Records. Nel 1990 Doug Tull fu trovato impiccato in una cella del carcere di Austin, il bassista Ray Turner colpito da ictus, ha smesso di suonare. In seguito Mitchell e Bailey con altri musicisti, hanno registrato il cd “Sons Of Deadman” per la Paradise Lost Record. In anni recenti inotdead membri sopravvissuti della band si riuniscono per sporadici concerti. Dei Josefus negli ultimi anni sono uscite le cd-r dei loro tre dischi con inediti e alcuni cd live. Nel 2013 la compilation "Not Dead Yet" ha raccolto delle studio sessions del 1978 mai pubblicate prima più live songs dal 2004 al 2012. Infine nel 2014 Dead Man è stato ristampato in vinile dalla Numero Group. Grandi e sfigatissimi.

 

 

Guido Sfondrini

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