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28 Giugno 2015 , , ,

Controlled Bleeding & Sparkle in Grey PERVERSIONS OF THE AGING SAVANT

2015 - Off Record label-Old Bicycle Records

Controlled Bleeding & Sparkle in Grey PERVERSIONS OF THE AGING SAVANT

 

Perversions of the Aging Savant” è un'opera atipica, qualcosa che supera il concetto stesso di split album, inteso come semplice progetto parallelo, per proporre un doppio viaggio all'interno di una dimensione sonica oscura e connotata da una forte densità onirica. Il tempo del disco è il terreno su cui si gioca il dualismo tra gli statunitensi Controlled Bleeding e gli italiani Sparkle in Grey, in un esperimento che riesce nell'intento di comporre in una visione simmetrica due esperienze musicalmente diverse benché sostenute dalla medesima attitudine sperimentale. L'album è strutturato in due distinte sezioni intitolate The Perks of Being a Perv e The Rant of the Idiot Savant. Ognuna delle due bandsuonauna sezione dell'album che costituisce una diversa prospettiva di osservazione dei recessi dell'inconscio e delle inquietudini umane.

 

La prima sezione è affidata ai Controlled Bleeding, band attiva sin dal 1978, i quali si presentano con una rinnovata line up grazie all'ingresso di Mike Bazini alle tastiere che si aggiunge ai membri storici Paul Lemos alla chitarra e Anthony Meola alla batteria. Il terzetto propone un rock avanguardistico con tessiture noise e derive industrial. In Garage Dub Paul Lemos spinge la chitarra alla velocità della luce su un drumming pulsante; i ritmi rallentano in Springtime in Brooklyn i cui languori acquosi servono a spianare la strada a Perks Pt. 1, un monolite disturbante di oltre dieci minuti in cui i suoni si fondono in una coltre di rumore bianco scandito da una ritmica martellante che ricorda i radicalismi industriali dei Nine Inch Nails. A chiudere la prima sezione ci pensa l'accoppiata Birdcanned Pt. 1 di chiara discendenza progressive e Birdcanned Pt.2, brano in cui il cerchio si chiude nelle destrutturazioni disinibite del free jazz.

 

La seconda sezione dell'album è a firma Sparkle in Grey, band milanese formatasi nel 2005 che declina un post rock con venature di folk music che si mescolano all'elettronica e ad inserti di field recordings. Idiot Savant Pt. 1, la prima delle quattro tracce della seconda sezione, pone sin da subito una distanza con le asperità soniche dei Controlled Bleeding in un ritmo lento segnato da una malinconica nenia balcanica che prosegue in corpo unico con la traccia successiva, Idiot Savant Pt. 2. Idiot Savant Pt. 3 è la traccia più suggestiva in quanto la delicatezza del fraseggio del piano cerca di farsi strada tra esplosioni e clangori sintetici in un magma sonoro che si dissolve lentamente sino a disinnescare la tensione. A chiudere ci pensa Idiot Savant Pt.4 con i suoi beat elettronici ed un toccante tappeto di tastiere che delineano uno scenario emotivo vicino al post rock dei Mokadelic e a Gatto Ciliegia Contro il Grande Freddo. “Perversion of the Aging Savant” è una prova riuscita che necessita di ascolti ripetuti prima di possedere sino in fondo la complessità del lavoro concettuale che sta alla base di un disco coraggioso.

Giuseppe Rapisarda

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