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11 Giugno 2022 ,

23 And Beyond The Infinite Lumen Del Mundo

2022 - Dirty Beach

Dieci anni di attività per la band beneventana, anni che hanno rappresentato una costante maturazione e una crescita di credibilità che dalla città campana si è man mano estesa. Infatti la loro miscela di surf, psichedelia, post-punk ormai funziona perfettamente. La formula non è poi tanto segreta, ma è quella che sta alla base del buon rock, sezione ritmica potente e chitarre sfrigolanti e distorte che disegnano ora rabbia, ora oscure trame, ora bagliori psichedelici. A questo si aggiunge ovviamente una buona scrittura e un buon cantante che sappia compenetrare l’aggressività con passaggi più melodici. L’obiettivo dei 23 And Beyomd The Infinite è quello di tenere alta la tensione, ecco che i brani iniziano subito con riff, o di basso o di chitarra, decisi che subito ti inchiodano all’ascolto. Il giro di basso diventa ossessivo e implacabile, come a esempio in Disappeared Smiling Sun, nella tracklist segue la micidiale Dark Sunset, un rock acido e prorompente dalle forti tinte cupe, sono i due ultimi brani, quelli dove il noise prorompe fragoroso, prima che la personale rivisitazione di Not To Touch The Earth dei Doors dilatata oltre i sette minuti in un crescendo di drammaticità come un grido di dolore chiuda l’album. Come dicevamo il disco è un crescendo di tensione prima nella tracklist si era passati dal garage furente di Horsedance al surf punk di Surfin’ Clag brani in cui si nota l’influenza degli X I 23 And Beyomd The Infinite con questo ultimo lavoro si confermano come una delle migliori realtà del rock alternativo di casa.

Voto: 7/10
Ignazio Gulotta

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