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11 Giugno 2022 ,

Il Dallas Io Sono Dinamite

2022 - Casereccia Records / Indie-Mood

Il Dallas è un quartetto trevigiano nato ormai da un lustro e ora giunto al suo secondo lavoro prodotto da Gianmaria Accusani (Prozac + e Sick Tamburo)). IL titolo dell’album “Io Sono Dinamite” chiarisce davvero cosa ascolteremo, una musica che è pura energia, un pugno nello stomaco per benpensanti e santarellini, non c’è alcuna voglia di rendersi piacevoli, ma è di coinvolgere, travolgere chi ascolta queste storie di alienazione, emarginazione, provincia tetra e meschina. Musicalmente la miscela de Il Dallas è una miscela urticante di punk, metal, alternative con qualche concessione a momenti più melodici come in È Poesia Forse Questa? con un recitato che rimanda agli Offlaga Disco Pax su un arrangiamento rilassato in cui spicca l’uso della tromba. Ma è un salutare momento di pausa in una tracklist dove predominano furiose chitarre distorte, testi diretti con frasi brevi ed esplicite, una musica che gronda rabbia e voglia di scatenarsi. Del resto il cd si apre con la title-track il cui testo è costituito dal verso «io sono dinamite» in un crescendo sempre più incalzante che ci fa capire come la temperatura sia molto alta, così in una Tupelo che sa di metal, mentre il singolo Polisportiva Stradazza è un urlo folle e disperato contro la modernità e Figli Di Puttana è sporca e cattiva com’è giusto che sia e quel gusto per lo sberleffo che ricorda MGZ e le Signore e un andamento marziale alla Laibach. Completano il disco il pathos urticante di Il Sogno Di Leo e il punk’n’roll incendiario di Ignorante. Sette tracce scagliate contro l’immobilismo e il quieto vivere, ma che dimostrano anche che Il Dallas è una band decisamente brava e anche musicalmente non scontata.

Voto: 7/10
Ignazio Gulotta

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