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8 Febbraio 2013

The Rust and The Fury MAY THE SUN HIT YOUR EYES

2012 - La Fame Dischi

the rust and the furyThe Rust and The Fury sono perugini e "May The Sun Hit Your Eyes", il loro album di debutto esce per La Fame dischi, la giovane etichetta fondata e gestita dal cantautore tarantino Michele Maraglino, che annovera nella sua scuderia realtà come Veivecura, Marazzita, Corrado Meraviglia oltre lo stesso Maraglino.  La line up della band umbra contempla Daniele Rotella alla voce e chitarra, Francesco Federici chitarra e voce, Francesca Lisetto voce-tastiere, Marco Zitoli basso e voce  e Andrea Spigarelli  alla batteria. Completate le info di rito passiamo al disco. Mi dispiace dover essere così crudo ma in “May The Sun Hit Your Eyes” mancano contemporaneamente le idee, lo stile e un'idea almeno appena personale di suono: è l'unico modo col quale mi sento di approcciare quest'esordio di The Rust and The Fury, che hanno l'unico attenuante di essere all'inizio di carriera. Poco o niente sembra si possa salvare infatti da "May The Sun Hit Your Eyes": certo non la voce stonata che canta in un inglese stentato in Roundabouts, These Days e She Was Too Late, canzone nella quale trova posto anche un reiterato lamento di chitarra a peggiorare indescrivibilmente la situazione, e nemmeno il timbro di sintetizzatori e pianoforte - siamo in zona General Midi- che sempre in Roundabouts riescono a dare il peggio. Le cose vanno un pochino meglio con Keep On e Be The One, brani che potrebbero risultare di una qualche utilità se pensati come punti di partenza per una crescita della band, rimanendo però circoscritti ad una riflessione interna tra i componenti del gruppo. Insomma, sembra palese che The Rust and The Fury non si siano fatti troppi problemi nel voler pubblicare quest'album che non posso che definire imbarazzante, ascoltare per credere.

 

Aldo De Sanctis

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