Volwo DIECI VIAGGI VELOCI

E’ un album concept il nuovo CD di Pasquale De Fina sotto il moniker Volwo. Dopo tre dischi a nome Atleticodefina e un primo Volwo del 2002 ("Viva Vittoria"), ecco che il musicista calabrese trapiantato a Milano, coadiuvato da numerosi e ragguardevoli ospiti, sforna dieci buone canzoni dedicate al viaggio declinato prevalentemente nella forma riguardante il lavoro e i conseguenti spostamenti dei nostri emigranti.

Ecco quindi Canto dell’emigrante 1903, Sotto le tre nuvole, e poi le dialettali M’arricordu e non mi scordu, Se ti sabir e l’allegra La cuccagna. E ancora la brevissima La Didone abbandonata tratta da Metastasio (1724), Milano immaginazione con Paolo Benvegnù alla voce e Tutto l’oro cantata insieme a Rachele Bastreghi. Tra i numerosi ospiti, il sodale di sempre Roberto Romano ai minimali e soffusi fiati, Paolo Benvegnù e Rachele Bastreghi alle voci, così come Luca Gemma e Ylenia Lucisano, mentre a basso e batteria troviamo rispettivamente Giorgio Baldi (Max Gazzè) e Giorgio Prette degli Afterhours, nonché tanti altri validi musicisti di contorno.

Tra autobiografismo parentale (lettere e ricordi di padre e madre) e ricerche storiche (la lettera del 1903, la citazione di Metastasio, e il dialetto turco-mediterraneo di Se ti sabir), si completa il viaggio tra i migranti italiani del passato formato da questi “Dieci viaggi veloci” che in soli trentaquattro minuti, tra momenti folk, canzone d’autore, e una spolverata etnica, crea un quadro preciso della situazione duramente lavorativa dei migranti nostrani di qualche tempo fa.

Ciliegina sull’apprezzabile torta, la copertina ad opera di Guido Crepax, che però possiamo solo immaginare (o scoprire in rete) essendo il CD arrivato al recensore semplicemente in una misera e fragile bustina trasparente senza note, autore e titoli.