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13 Agosto 2015

Francesco Ferrua THE ALAN PARSONS PROJECT. L’OCCHIO NEL CIELO

11 marzo 2015 - Arcana, pp. 336 , €. 23,50

Francesco Ferrua L’OCCHIO NEL CIELO

 

Per quanto possa sembrare assurdo, fino a oggi non è mai esistito un testo biografico, né in lingua italiana, né nel mondo, dedicato a quel progetto magico e affascinante chiamato Alan Parsons Project, frutto della collaborazione tra il tecnico del suono Alan Parsons e il compositore Eric Woolfson. A colmare questa lacuna ha provveduto il giovane architetto ligure Francesco Ferrua, che si è innamorato di questa band (anche se in questo caso il termine “band” è un po’ limitativo, visto che si tratta di un progetto musicale di ben più ampio respiro) quando era un ragazzino e ha iniziato a collezionarne le varie edizioni degli album, a cercare spasmodicamente le rare interviste d’epoca, i ritagli di giornale, le monografie sulle riviste estere, fino ad arrivare a quel traguardo sognato da ogni fan: il contatto diretto con l’Artista. In questo lungo e scrupoloso cammino, protrattosi per oltre vent’anni, Ferrua è arrivato a custodire quello che probabilmente è, a tutti gli effetti, il più nutrito archivio su Alan Parsons Project a livello mondiale. Quindi, a questo punto, perché non mettere tanta passione e tanta faticosa ricerca al servizio del mondo? Ne è nato questo “L’Occhio nel cielo”, edito da Arcana, la casa editrice che oggi può vantare in Italia il più ricco catalogo di biografie musicali e che ora può pregiarsi di avere tra i suoi titoli anche questa “chicca” di valore internazionale.

 

Nelle sue oltre 300 pagine il libro prende in esame tutta la storia del Project, fin da quando esso iniziò a muovere i primi passi, mettendo a disposizione del lettore tutte le tesi, spesso in contraddizione tra loro, narrate dai protagonisti in varie fasi della loro vita: blingrecordscome si conobbero Parsons e Woolfson? L’incontro fu casuale o dettato da particolari circostanze? Avvenne nei corridoi degli Abbey Road Studios o nella mensa? Era già uscito “The dark side of the moon” dei Pink Floyd o no? Un’analisi accurata e interessante che, a tratti, sfiora quasi il “giallo”. Abbiamo poi due capitoli biografici dedicati, nell’ordine, a Parsons e Woolfson: dove e quando nacquero, i loro interessi, le loro passioni, le loro influenze, la carriera. Un cammino che ci porta per mano fino ai titoli dei singoli album, analizzati, eviscerati, presi in esame uno dopo l’altro nella loro genesi e nel loro sviluppo. Ricchissime anche le due appendici, con la catalogazione dettagliata di tutte le collaborazioni di Parsons e Woolfson al di fuori del Project. Una storia vera, ma che appassiona come un romanzo e che dovrebbe essere conosciuta a fondo da chiunque si consideri amante della buona musica, al di sopra di ogni distinzione di genere e stile. Se siete già fan di questa band, troverete tutte le risposte alle vostre domande; se non l’avete mai seguita e avete deciso di approcciarvi a essa, vi si aprirà un mondo.

Alberto Sgarlato

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