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23 Dicembre 2022 , ,

Ryuichi Sakamoto To The Moon And Back – A Tribute To Ryuichi Sakamoto

2022 - Milan Records / Sony Music
[Uscita: 02/12/2022]

Fondere avanguardia e tradizione, contaminare elementi etno con futuristiche trame elettroniche, colorare con aristocratiche partiture sogni di celluloide. Ma soprattutto ravvicinare culture ed universi smisuratamente remoti. Questo è ciò di cui si è reso protagonista in oltre mezzo secolo di attività artistica Ryuichi Sakamoto, eclettico e raffinato compositore edochiano, indiscutibile caposaldo nel panorama musicale contemporaneo. In occasione della celebrazione del settantesimo genetliaco, il suo management -supportato dalla californiana label Milan Records- ha riunito a corte un considerevole parterre di musicisti per ripercorrere, attraverso caratteristici 'remodel', alcune significative tappe della luminosa parabola musicale del pianista. Non occasionali adesioni ma un vero e proprio collettivo composto da fedeli collaboratori, estimatori ed amici di lunga data; "To The Moon And Back" è lo scrigno sonoro che ne è spontaneamente scaturito. Così se il polistrumentista californiano Thundercat e Cornelius, disc jockey e producer di Setagaya, rinverdiscono le produzioni della prima ora recuperando un binomio di brani (Thousand Knives e Thatness & Thereness) estratti dai sintetici debut acts di fine Settanta, Devonté Hynes e la Cinematic Orchestra scelgono di dilettarsi con opere partorite da Sakamoto nel decennio successivo (Choral n°1 e DNA). Nella 'sezione soundtracks' riecheggiano, grazie alle esecuzioni dei canadesi Electric Youth e di Gabrial Wek, le incantevoli arie di Merry Christmas Mr. Lawrence mentre Alva Noto celebra con The Sheltering Sky il capolavoro di Bernardo Bertolucci “Il Tè Nel Deserto”; in coda alla tracklist il più recente main-theme di The Revenant è affidato alle evoluzioni degli sperimentatori di San Pietroburgo 404.Zero. Innegabilmente, tra i considerevoli ascritti al progetto, la presenza a destare maggior clamore è quella di David Sylvian, da tempo immemore confinato al riparo da antipatici riflettori ed impegnato esclusivamente nelle vesti di discreto partner in produzioni di nicchia (si pensi alle declamazioni nelle elucubrazioni ambient dei Twinkle3 o Mark Wastell). Lo storico frontman dei Japan si appropria da par suo di Grains, originariamente inserita in “Utp_”(2008) dispensando un’avvolgente rilettura intimistica di assoluto pregio, così come appaiono meritevoli di un attento ascolto la performance della violoncellista islandese Hildur Guðnadóttir (alle prese con World Citizen) e del pioniere della glitch-music Christian Fennesz (Amore). L’artigianale collage di ferventi ‘tribute’ incollati tra le pagine di “To The Moon And Back” svela quanto sia autentica la devozione e la gratitudine nutrita dall’estetico ensemble di musicisti intervenuto per soffiare sulle candeline della torta di compleanno del geniale Maestro di Nakano (purtroppo gli aggiornamenti sulle sue condizioni di salute destano non poca preoccupazione). Una emozionale ‘prova d’orchestra’ illuminata da felici intuizioni e melodie incancellabili. Un allunaggio che riteniamo essere decisamente riuscito.

Voto: 8/10
Alessandro Freschi

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