Flyte This Is Really Going To Hurt

Secondo LP per i londinesi Flyte, che pubblicano per la Island “This is Really Going To Hurt”, album assai breve – di soli 33' – ma estremamente curato sotto l'aspetto compositivo, che ci conferma la freschezza e il talento della band. Attivi dal 2013, i Flyte sono oggi un trio composto da Will Taylor alla voce e chitarra, dal bassista Nick Hill e dal batterista Jon Supran, la cui proposta musicale è ascrivibile ad un arioso Indie dal sapore cantautoriale e folk di chiara ispirazione anni '60. Nonostante l'indubbio sguardo al passato, il terzetto britannico in queste dieci canzoni delizia il nostro ascolto grazie ad un'ottima dose di freschezza e personalità. Ben quattro finora i singoli tratti da “This is Really Going To Hurt” che, cosa strana, corrispondono in sequenza ai primi quattro pezzi del disco (Easy Tiger, Losing You, I've Got A Girl e Under The Skin, tutti brani dall'ottimo appeal radiofonico): un approccio che sembra davvero riportarci agli anni '60 e ai tempi dei Beatles e non alle attuali logiche ed algoritmi orientati ad ottenere quanti più ascolti possibile tramite le piattaforme di streaming, perché queste canzoni posseggono tanto quell'omogeneità che costituisce il filo conduttore che unisce i pezzi di un 33 giri, quanto quella piacevolezza ed immediatezza d'ascolto dei quasi defunti 45 giri. Una caratteristica questa che non manca alle restanti sei canzoni, che grazie alle loro semplici ed efficaci melodie e a all'appassionata interpretazione conferita dalla voce di Will mantengono le promesse dei primi singoli, rendendo quest'album un'esperienza di ascolto tanto deliziosa quanto a tratti sublimemente effimera. Nella loro essenzialità, queste dieci canzoni contengono la più pura essenza del pop melodico di matrice folk, narrandoci storie di vita e sentimenti che indubbiamente abbiamo già ascoltato tante altre volte: ai Flyte va tuttavia ascritto il merito di rendere ancora una volta interessanti queste vicende, catturando la nostra attenzione e simpatia con un senso della melodia personale, dotato di una semplicità che si traduce in una profonda grazia ed eleganza grazie alla delicatezza di voce ed arrangiamenti.