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8 Ottobre 2019

Steve Lehman Trio + Craig Taborn The People I Love

2019 - Pi Recordings
[Uscita: 30/08/2019]

Le armonie che si susseguono a giri intervallari ribattuti e irregolari sui tasti del piano di Craig Taborn, segnano il ritorno di fuoco dell'alto-sassofonista newyorkese Steve Lehman, in trio con Matt Brewer al contrabbasso e Damion Reid alla batteria (più il piano di Taborn, appunto). Dopo un Prelude dal sapore dissonante che sembra un esercizio di stile su note apparentemente non giustapponibili tra loro nel sassofono, entriamo nel vivo del groove di Ih Calam & Ynnus, un "uragano di soffio" inscritto dentro un robustissimo costrutto ritmico. Da qui in poi, a parte qualche breve momento di più bassa intensità ma di non meno denso tessuto connettivo, la musica sarà irrefrenabile, dritta all'ascolto, puntata al cervello come alle viscere. L'Interlude, come il Prelude, vede di nuovo Lehman in duo con Taborn a tirare fuori altezze e dinamiche non convenzionali. La successiva A Shifting Design, prima composizione non a firma di Lehman (ma di Kurt Rosenwinkel), in trio senza il piano, risente del sound volutamente ovattato dello studio di registrazione di Chicago di Jeff Parker, mentre tutte le tracce sono state mixate e masterizzate da un altro chitarrista, sideman newyorkese di Lehman in altre circostanze, Liberty Ellman. Presente anche la già nota Beyond All Limits, composizione che Lehman aveva tirato fuori la prima volta con il suo ottetto in “Mise En Abime”, stavolta eseguita nella forma ridotta del quartetto in maniera più misurata, senza quel crescendo di groove che si avvolgeva a spirale nella precedente versione. Chance di K. Kirkland, seconda e ultima composizione non di Lehman, ha il sapore di una ballad che ci riporta a un'ipotetica atmosfera anni '60 a metà tra il sax alto di Jackie McLean e quello di Cannonball Adderley, rallentando il decorso del turbinìo di Lehman, come in preparazione verso un atterraggio che sarà invece frenetico nella forma free del breve Postlude, anche questo in duo con Taborn. Pensare a Lehman come a uno dei maggiori musicisti che oggi spingono verso uno spostamento più in là del Limite (Beyond All Limits), è considerazione che forse veniva più spontaneo e immediato fare in occasione dell'uscita del già menzionato “Mise En Abime”, ma nulla si può togliere a questo “The People I Love”, in cui la musica vuole essere riflesso delle immagini delle persone che si amano, secondo la citazione di Bobby Hutcherson che Lehman propone nelle note di copertina.

Voto: 8.5/10
Sergio Spampinato

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