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10 Marzo 2021 ,

Anneke Van Giersbergen The Darkest Skies Are The Brightest

2021 - InsideOutMusic
[Uscita: 26/02/2021]

Un ritorno atteso, nonostante non si possa parlare di una lunga assenza dalle scene: è assai particolare il fatto che, seppur assai attiva a livello di collaborazioni e album dal vivo, Anneke Van Giersbergen per circa sette anni non abbia pubblicato quasi nulla di nuovo come solista. La spiegazione in parte viene dalle parole della fenomenale cantante olandese, con una toccante introduzione all'album in cui ci parla di kintsugi – l'arte giapponese di riparare gli oggetti in ceramica con saldature a base di metalli preziosi -, cuori spezzati e periodi di solitudine creativa in cui ritrovare sé stessa attraverso la scrittura di nuova musica, appartandosi dal mondo e dal suo caos assordante. Una spiegazione che assai bene spiega cosa attenderci da “The Darkest Skies Are The Brightest”, terzo album solista della nostra dopo il periodo d'oro con i The Gathering e quello assai interessante con il progetto Agua De Annique. Abbandonata ogni sonorità metal e rock, Anneke ci offre un lavoro basato com'è ovvio sulla sua sempre splendida voce, accompagnata da musiche folk in parte puramente acustiche e in parte delicatamente elettriche: una svolta stilistica verso il cantautorato assai simile a quella dell'amico Daniel Cavanagh, un'altra delle voci più incantevoli del gothic metal anni '90, nella quale Anneke non delude. Caratterizzato da atmosfere soavi e armoniose che ricordano il folk britannico, questo lavoro della Van Giersbergen reca in sé il sapore e la luce di un ameno luogo agreste, rimasto incolume dopo essere appena stato attraversato dalla tempesta. Animata da una profonda e consapevole dolcezza, la cantautrice ci coinvolge ed emoziona nel profondo con un lavoro intimo in cui a brani malinconici, incentrati sulla perdita ma mai privi di speranza (Agape, Losing You, Survive e The End) si contrappongono brillanti inni alla positività e ai sentimenti migliori (Lo And Behold, Keep It Simple, Love You Like I Love You): un gioco di contrapposizione di mood in cui la dolcezza e l'incanto della sublime voce di Anneke si esaltano in un'espressività intensa e potente come non mai, compito davvero non facile in un lavoro intimo come questo. Forse, per via del tono personale e fuori dal mondo, “The Darkest Skies Are The Brightest” non è un album per tutti e gli stessi fan di vecchia data della cantautrice olandese potrebbero restarne spiazzati. Ad ogni modo, il respiro personale e autentico di queste undici canzoni e il modo in cui la loro luce e bellezza si contrappone all'oscurità di cui talvolta è preda l'animo umano, fanno sì che questo atteso disco suoni come un balsamo per il cuore, dandoci persino in questi tempi la sensazione che se ci rimettiamo in discussione impegnandoci a ricostruire ciò che abbiamo mandato in frantumi, davvero un giorno “andrà tutto bene”. Un messaggio importante, coi tempi che corrono.

Voto: 7.5/10
Fabio Rezzola

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