Migliora leggibilitàStampa
14 Febbraio 2012

Marc Copland - John Abercrombie Speak to me

2012 - Pirouet Records/Egea
[Uscita: 25/10/2011]

Melodie jazz sparse su un foglio bianco  sono qui rappresentate come l'anello di congiunzione tra i suoni modali afroamericani e gli elementi indiejazz minimali di stampo europeo. Marc Copland al piano e John Abercrombie alla chitarra dialogano ininterrottamente con i loro strumenti spingendo la loro metrica verso temi solari e opacizzati di fervore lirico. Maestri indiscussi del jazz degli ultimi 30anni, Copland-Abercrombie trattano la loro musica con molto rispetto,  dando vita ad un fascio di brani che prendono spunto dalla musica radicale per poi svilupparla verso una serie di sonorità vaste, passando dalla calma piatta  a chiare sezioni di improvvisazione post-jazz in stile Ecm. Nove tracce d'ispirazione aframericana con Copland che indossa un vestito jarrettiano nelle perfette Left Behind e Seven, mentre il gioco si fà più interessante nella giocosa If i should lose you e negli accordi methyniani di So long. Il duo sa sperimentare e sa rendersi affascinante quando esalta la contaminazione tra generi, rendendo la performance un'assoluta prova di maturità da parte di due musicisti sempre in corsa con il destino e pronti a posizionarsi su una riva riscaldata da suoni fluidi e piacevoli. Il cd sottolinea l'ottima tecnica jazz style di John Abercrombie, bravo nel saper legare le sue 'magie' chitarristiche con il pianismo romantico del collega, dando ulteriore prova del suo talento. Il lavoro si chiude con una notevole Witchcraft, nove minuti di puro incanto esistenziale, da assaporare di sera con le luci soffuse stringendo tra le mani un bicchiere di Macallan da sorseggiare e da gustare. 

 

 

Giuseppe Maggioli
Inizio pagina