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7 Giugno 2021

The Chills Scatterbrain

2021 - Fire Records
[Uscita: 14/05/2021]

Strana storia quella dei The Chills: la band neozelandese capitanata da Martin Phillips, alfiere di quello che è stato soprannominato “kiwi pop”, dopo una serie di quattro validi album fra gli anni '80 e '90 dello scorso secolo, torna stabilmente sulle scene dal 2013 dopo una lunga pausa , ottenendo buoni riscontri da pubblico e critica che portano Phillips e soci a pubblicare nuovi album in studio ad intervalli di circa tre anni. L'ultimo lavoro “Scatterbrain”, di cui parliamo in questa recensione, è quindi solo il sesto album in studio dei Chills nell'arco di una carriera di ormai quarantun anni. Pur muovendosi lungo coordinate stilistiche ben consolidate, il nuovo disco di Phillips e soci si rivela ancora una volta una assai piacevole esperienza di ascolto, con la morbida e gentile voce del cantante che ci accompagna in un mondo fatto di atmosfere avvolgenti e patinate. Le suggestioni musicali dei Chills si rifanno a certo pop/rock anni '80 proveniente dall'emisfero australe (i momenti più soft delle discografie di INXS e Men At Work), la new wave bizzarra di gruppi come Wall Of Voodoo opportunamente ingentilita, il folk britannico e la psichedelia dei Mercury Rev privata della teatralità più smaccata di Jonathan Donohue. A dispetto delle tante influenze, la band della cittadina di Dunedin - oggi attiva come sestetto – mostra una propria personalità ed un ottimo gusto per le melodie dal sapore crepuscolare, ben valorizzate dalla produzione di Tom Healy, che ammicca agli eighties senza tuttavia dar vita ad un sound dal taglio sfacciatamente retrò. Ariosità e una certa malinconia esistenziale si intrecciano in ottime canzoni come Monolith, Hourglass, The Walls Beyond Abaddon o la stessa title-track, nelle quali l'ottimo songwriting di Phillips unisce sapientemente riflessività e leggerezza. “Scatterbrain” è un album delicato che fa della piacevolezza d'ascolto il proprio cavallo di battaglia: un ascolto breve e tutto sommato poco impegnativo, che tuttavia viene subito voglia di riascoltare per l'efficace semplicità delle sue piacevoli melodie “dream pop”.

Voto: 7/10
Fabio Rezzola

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