Lorenzo Senni Scacco Matto

È sempre un piacere poter recensire giovani artisti italiani, in specie se essi siano depositari di un grande talento. È il caso del milanese Lorenzo Senni compositore multimediale, architetto del suono elettronico e instancabile art-performer. Suoi spettacoli interdisciplinari, come “Lasers & CO2 Cannons” sono stati ospitati in sedi prestigiose quali la Tate Modern di Londra, la MACBA di Barcellona, il Centre Pompidou di Parigi. Ha, altresì, realizzato colonne sonore per lungometraggi (“Da Vinci” e “The Challenge” di Yuri Ancarani), e per spettacoli di danza (“+ / - Human” di Wayne McGregor, droni diretti dal computer e ballerini del Royal National Ballet). Nel campo eminentemente musicale, Lorenzo si muove entro coordinate peculiari alla trance-music, e la sua opera ha riscosso negli anni un notevole riscontro di critica (dapprima con l’etichetta Presto!? da lui stesso fondata), a tal punto da procurargli un contratto con la prestigiosa Warp Records. Del 2016, infatti, è “Persona”, che era stato preceduto per la Editions Mego da “Quantum Jelly” nel 2012 e per la Boomkat Editions da “Superimpositions” nel 2014. Esce ora per la Warp “Scacco Matto”, un affascinante lavoro di musica elettronica, trance-oriented, diviso in otto frammenti di mera destrutturazione del suono. Concetto già paradigmaticamente esposto nell’iniziale Discipline Of Enthusiasm, e, ancor più, in Canone Infinito, traccia nella quale Senni riesce a creare un’atmosfera di liquide trasparenze sonore, particole di sinestetica bellezza, minute bolle di iridescenza disperse nell’aria. L’impianto lievemente percussivo di Dance Tonight Revolution Tomorrow crea iterazioni circolari, mentre l’indiavolata sarabanda trance di The Power Of Falling conduce fino al limite di un abisso trancetronico incolmabile. L’architettura sperimentale di Wasting Time Writing Lorenzo Senni Songs prelude all’epilogo trance-house di THINK BIG. Un album alquanto intrigante, invero.