Migliora leggibilitàStampa
18 Novembre 2020

Jennifer Castle Monarch Season

2020 - Paradise Of Bachelors
[Uscita: 16/10/2020]

È ora che il mondo musicale si accorga di Jennifer Castle, canadese di Toronto, la stessa città che ha dato i natali a un grande come Neil Young. E proprio nel filone dei songwriters di quella terra che la nostra sembra aver attinto per comporre le sue delicate canzoni. Non ha il phisique du role di molte sue colleghe, somiglia piuttosto a quelle cantautrici dei Seventies che nessuno si filava e che adesso hanno una meritata ma tardiva rivalutazione, mettiamo in prima fila una come Judee Sill, anche per conformazione fisica oltre che artistica. Non è proprio una scoperta dell’ultim’ora visto che ha al suo attivo ben sei album, fra i quali lo splendido “Pink City” che sei anni fa ci aveva folgorato, ne parlammo, fra i pochi in Italia, proprio sulle pagine di Distorsioni. “Angels of Death” del 2018 portava in dono un calo d’ispirazione ed aveva fatto temere il peggio, come se la magia fosse svanita. A mettere le cose a posto ci pensa questo magnifico “Monarch Season”, fra le perle più lucenti del 2020, alla pari con le solite opere maestre della due Laura, Veirs e Marling, per non parlare del gigantesco ultimo lavoro di Fiona Apple. Uno di quei dischi senza tempo, sono solo 28 minuti di musica ma poco importa quando la qualità è così elevata. La Monarch Season è la stagione che vede la migrazione delle farfalle monarche, un incredibile viaggio di 4.000 km dal Canada fino al Messico, un evento unico in natura e ancora avvolto dal mistero. Jennifer ha composto il disco nella sua cucina in Ontario, finestre aperte al vento e agli insetti, la luna riflessa nel Lake Erie e la magia ha preso rapidamente corpo. In pratica è il suo primo album solo, proprio perché composto e arrangiato senza aiuti esterni, se non la chitarra, il piano e il mormorio delle acque sul lago. Ascoltate subito la title-track, Monarch Season, forse la cosa più bella uscita da una penna femminile nell’anno in corso, la linea melodica è molto vicina a quella di Wild Mountain Thyme, canzone tradizionale scozzese/irlandese resa celebre dalla versione dei Byrds in “Fifth Dimension”(1966). Incantevole e leggera proprio come il battito d’ali d’una farfalla monarca. L’apertura del disco, Theory Rest, è uno strumentale di poco più di 2 minuti, si potrebbe confondere con qualche vecchia traccia di Nick Drake o Bert Jansch, a ruota vengono le canzoni vere e proprie, il sussurro di Justice, la delicatezza di I’ll Never Walk alone e di Moonbeam Or Raye, la semplicità di Purple Highway, voce e piano. Ma sono altre due la canzoni che colpiscono in questo disco: NYC e Veins, dove Jennifer Castle si accompagna all’armonica, una vera rarità in campo femminile, parrebbe un omaggio al connazionale Neil Young in realtà il tutto è dedicato a Kath Bloom che suonò l’armonica in “Pink City”. Molto bella la grafica dell’edizione in vinile, ordinatela dal suo profilo Bandcamp, che ha pure gli spartiti delle canzoni nelle prime 1.000 copie. “Monarch Season” è un album solo apparentemente triste e solitario, la stessa Jennifer Castleci rassicura dichiarandosi felice quando ha composto questi nove episodi, stato d’animo contrastante con tutte le bruttezze e pericoli che il 2020 ci sta lasciando in eredità. Ancora una volta la grazia e la bellezza di musica come questa è il miglior rifugio oltre che la nostra personale ancora di salvataggio dai nemici più o meno invisibili che quotidianamente rendono tormentata e difficile la nostra esistenza.

Voto: 8/10
Ricardo Martillos

Audio

Video

Inizio pagina