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6 Aprile 2021

Lost Girls Menneskekollektivet

2021 - Smalltown Supersound
[Uscita: 26/03/2021]

Nuova collaborazione fra la cantante e scrittrice Jenny Hval e il polistrumentista Håvard Volden, che a dodici anni di distanza dall'album acustico pubblicato sotto il moniker Nude On Sand ci propongono una nuova collaborazione come Lost Girls.Menneskekollektivet”, titolo traducibile in italiano come “collettivo umano”, è il primo lavoro registrato completamente in studio dal duo, in una lunga sessione registrata nel marzo del 2020 a Trondheim. A dispetto dei soli cinque brani, questo lavoro è un vero e proprio LP di quasi 45', composto da due lunghissime suite – la title- track e il quarto brano Love, Lovers,  e da tre ulteriori canzoni la cui durata spazia fra i 4 e i 6 minuti. È assai difficile classificare questo lavoro, in cui l'estro dei due artisti si esprime oltrepassando ogni genere per concretizzarsi in un'eterea sessione di improvvisazione, la quale sembra catturare il dialogo dei flussi di coscienza di Hval e Volden, soprattutto nelle due succitate suite. Atmosfere asettiche e una purezza sonora fredda come il ghiaccio ricreano nell'immaginario dell'ascoltatore un'ambientazione paragonabile a quella di un laboratorio o di una sala operatoria: è all'interno di questo contesto che l'ispirazione musicale del duo si combina in nuove forme, giocando liberamente con la forma-canzone e la forma-letteratura, di cui scompongono gli elementi in tante unità essenziali per ricombinarle in una sorta di bizzarro genoma musicale. Anche nei tre brani più affini alla normale forma-canzone il duo sembra dar vita a qualcosa di labile che sembra prendere forma dinanzi a noi: tanto la visionaria Losing Something quanto l'eterea e irresistibile danza di Carried By Invisible Bodies ed il quasi-jazz chirurgico di Real Life sono sperimentazioni che sembrano restare confinate per poco all'interno di una forma e di un supporto ben definito, per dissolversi alla conclusione del brano e del disco stesso; proprio il fatto di aver intitolato Real Life l'ultimo brano di “Menneskollektivet” sembra annunciare la fine delle danze e il ritorno alla vita normale dopo questi piacevoli minuti trascorsi in una dimensione trascendente. Forse più inquadrabile come una performance artistica magistralmente impressa su album, “Menneskollektivet” è un lavoro difficile eppure certamente intrigante sotto l'aspetto concettuale: a Jenny Hval e Håvard Volden va ascritto il merito di essere riusciti nell'ardua impresa di catturare il senso di effimera bellezza trasmessa da una performance di questo tipo, lasciandoci apprezzare ad ogni riascolto il processo di genesi di queste cinque canzoni-non-canzoni, affascinanti e algide come una breve nevicata presto destinata a sciogliersi.

Voto: 7.5/10
Fabio Rezzola

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