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10 Gennaio 2020 ,

Natalie Rose LeBrecht Mandarava Rose

2019 - Galtta
[Uscita: 06/08/2019]

Preziosa ed eterea, esclusiva e fantomatica artista di origini cinesi e di passaporto americano, Natalie Rose LeBrecht incarna le più genuine istanze di musica spiritualmente ispirata. Realizzati i primi lavori discografici con lo pseudonimo di Greenpot Bluepot, rassegna alle stampe quest’ultimo album, “Mandarava Rose”, per i tipi di Galtta, col suo vero nome, affiancata da musicisti del calibro di NRL e David Lackner. Un tessuto sonoro e vocale che rammenta le atmosfere dei formidabili Popol Vuh di “Hosianna Mantra”, le lievi acrobazie armoniche di Nico, con frammenti alati di piano elettrico, organo, flauto, sax, a far da metafisica cornice alla voce celestiale di Natalie Rose. Una poetica che s’annuncia già col brano inaugurale, Rishi Stars (For Turyasangitananda), piano elettrico che fa da cuscino armonico alla voce prodigiosa della musa americana, in una cavalcata lungo i pascoli celesti delle Upanishad. Il lungo cammino d’armonia che si dispiega solenne in Rosebud And Lotus, rinvia ai migliori frammenti di Nico, impianto musicale minimalistico, un sax che trapunta di cromie appena luminescenti la voce iperuranica di Natalie Rose, mentre, come a simulare una cascata argentea di suoni, prima che la voce erompa da profondità arcane, le note del piano elettrico gettano bagliori nell’oscurità nella quieta nenia di In The Beginning. Autonomy Dream, coi suoi nove minuti di mera deliquescenza cosmica, organo, voce e flauto in splendida evidenza fa da preludio al paesaggio sonoro di Rivers, ebbro di reminiscenze acquatiche per piano e voce, di matrice ambient. L’atmosfera spiritualmente rarefatta di Ocean Of Ah conduce all’epicedio, Hear Today, pulsazioni del sangue modulate per organo e voce, per quello che a nostro parere è uno degli album più belli e intensi degli ultimi anni.

Voto: 8.5/10
Rocco Sapuppo

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