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14 Novembre 2022

ATŌMI Little Floating Oracles

2022 - Lady Blunt Records
[Uscita: 07/10/2022]

ATŌMI è il moniker di Lorenzo Setti, musicista che ha sviluppato una particolare sensibilità per un’elettronica dalla valenza cinematica attraverso cui si è fatto conoscere come artista visuale. Già nel 2020 Setti pubblica un EP che costituisce il primo capitolo della trilogia denominata "ARMØNIA", edito dalla label nipponica Jikken Records. Già da questo primo lavoro si percepisce la definizione di un mondo che ruota attorno al mistero del cosmo, della sua genesi e di tutto quell’apparato di codici sconosciuti che regolano la vita nella sua più ampia accezione. “Little Floating Oracles” è il primo album sulla lunga distanza per ATŌMI, pubblicato per la Lady Blunt Records. I riferimenti concettuali rimangono intatti, così come le suggestioni che fuoriescono come forma di un flusso vitale, dagli sviluppi di suoni rarefatti captati nelle notti delle coscienze. Tra le infinità dello spazio siderale e le pieghe dell’anima vi sono le stesse proporzioni in scala ed è proprio questa la trasposizione delle sette tracce che costituiscono le coordinate di un viaggio nell’inconscio. Questa volta il tema centrale dell’album è la dimensione prenatale dell’Essere, quello stato primordiale che precede la caduta nel mondo di tutte le cose, nell’immagine fermata sulla superficie di una cornea metafisica, come il segno nel destino di ciascuno dell’abisso infinito da cui proveniamo. Gli “oracoli” del titolo sono le risposte iscritte in una ontologica scatola nera di un essere umano prima della sua nascita e che al momento di separarsi dal corpo materno si cancellano ineluttabilmente. L’ascolto complessivo dei brani crea un’aura di grande suggestione immaginifica e particolarmente immersiva, restituendo la sensazione di essere strutturati come sonorizzazione per paesaggi inquieti e dalla morfologia cangiante. L’ambient di Little Floating Oraclesè innervata di una energia vitale, di pulsazioni che provengono da altre dimensioni e che richiamano le meravigliose profondità degli Stars of the Lid, così i dialoghi filosofici tra Brian Eno e Robert Fripp (vedi Anemos). Dopo le tremolanti frequenze dell’opener Avyakta da cui si genera uno tsunami che ingoia tutto, si arriva subito al cuore: gli oltre 15 minuti di Laniakea, superammasso di pianeti sconosciuti che attraggono nella propria orbita con l’inganno distruttore di stelle nane. La successiva Oneiros è la dinamica del sonno profondo e dei suoi disturbi, mentre la magniloquenza di Oracles, altro elemento centrale della track-list, fa risuonare la dissoluzione delle speranze, al pari del legno di fragili imbarcazioni che si squarciano contro gli scogli. Little Floating Oracles” è un lavoro di grande impatto sensoriale, ascoltato in cuffia crea un isolamento benefico dalla realtà, un distacco fisico verso una idea di assoluto cui tendiamo senza saperlo, mentre siamo nel mezzo di tutto il frastuono di vite che si incrociano.

Voto: 7.5/10
Giuseppe Rapisarda

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