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31 Dicembre 2015 , ,

17 Pygmies ISABEL II: ABADDON RISING

2015 - Trakwerx Records
[Uscita: 17/11/2015]

Stati Uniti  #consigliatodadistorsioni     

 

17 pygmies Cover AlbumQuanto sono lontane le angosciose palpitazioni post-punk di inizio anni ottanta per la colonna degli sperimentali ed ossessivi Savage Repubblic, Philip Drucker alias Jackson Del Rey; a trentadue anni esatti dalla fuori uscita dalla band di “Tragic figures” il prolifico chitarrista californiano è ancora sulla scena grazie all'ennesima ambiziosa opera dei suoi 17 Pygmies, progetto partorito con la complicità dell'amico tastierista Robert Loveless, all'indomani dell'allontanamento da Licher e soci.

Dalle oscure trame new wave ed alternative dei lavori iniziali ad un complesso ed intricato crossover intriso di folk, prog sinfonico e space rock; sintetizzando l'evoluzione artistica dei 17 Pygmies passa tutta da qui. Attivo dal 1983 al 1991, periodo nel quale si era reso artefice della realizzazione di quattro apprezzabili lavori di studio, l'ensemble statunitense ritrovatosi nel 2007 ha conosciuto una seconda giovinezza artistica, florida di composizioni figlie di una suggestiva metamorfosi espressivo-musicale. 

 

17 pygmies Cover BookletE' nata così la trilogia dedicata all'astronave Celestina ed ai suoi viaggi nel cosmo profondo; dal 2008 al 2012 Del Rey & C., ispirati da un antico testo di Fernando De Rojas del 1449,  si sono prodigati nella realizzazione di vere e proprie colonne sonore per le immagini ammantate di buchi neri e robot pacifici che animavano le loro avveniristiche storie. 

Tra i protagonisti di queste fantastiche vicende il personaggio della dottoressa Isabel si è ritagliato un ruolo di assoluto rilievo, tanto che nel gennaio 2013 i 17 Pygmies hanno ben pensato di regalare un sequel alla novella di partenza dedicando appositamente un disco all'eroina spaziale. L'inedito Isabel II: 17 PygmiesAbaddon rising riprende con i suoi dieci movimenti (ordinati dal XII al XXI) il discorso interrotto nell'album precedente. La lotta al diabolico progetto  Abbadon e il rischio della trasformazione umana in insensibili macchine assassine è il leit-motiv del nuovo capitolo della saga ideata da Del Rey. Dieci tracce in cui emergono tutto il talento e la maestria sensuale della vocalist Meg Maryatt (abile nel dispensare pacifiche e dilatate sensazioni attraverso le rarefatte tonalità) e sopraffine melodie di violini e sintetizzatori intersecate in appendici dal retro gusto krautrock e new age.

 

Ed è in questo contesto costantemente in bilico tra neo-prog ed elettronica che, nella sua parte centrale (dal  movimento XVII al XX), trovano spazio perfino affascinanti prove dai tratti bucolici e folk a conferma di un disegno dalle sfumature ampie e difficilmente catalogabile in un genere definito. Nell'attuale line-up al fianco del factotum Del Rey e della 17 Pygmies (2)Maryatt troviamo il percussionista Dirk Doucette ed il chitarrista Jeff Brenneman; appaiono nelle vesti di special guests Julien Imstepf al basso, Lea Ress ai cori e Jean Sudbury al violino. Come consuetudine, anche per Isabel II: Abaddon rising i 17 Pygmies non hanno lesinato nel confezionamento di involucri e custodie particolari per i propri supporti sonori.

Per l'occasione  il compact è accompagnato da un booklet di ventisei pagine stampato su carta pregiata e rilegato da un elegante nastro argenteo, contenente le trame narrative del concept. Il tutto inserito in una raffinata busta color carta zucchero contraddistinta da lucenti incisioni. Raffinata e lucente come le velleità artistiche di questa singolare idea made in California.

                                                                

Voto: 7.5/10
Alessandro Freschi

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