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8 Aprile 2017 ,

The Feelies IN BETWEEN

2017 - Bar-None Records
[Uscita: 24/02/2017]

Stati Uniti   

 

Uno dei nostri dischi favoriti dello scorso anno era quello di una specie di supergruppo chiamato East Of Venus, quartetto formato da Michael Carlucci dei Winter Hours, Rob Norris dei Bongos, Stanley Demesky dei Luna e Glenn Mercer dei Feelies. Un disco a forti tinte, pieno di energia, nel quale confluivano le storie musicali dei vari componenti. Credevamo, ingenui, che non avremmo più visto tornare il glorioso marchio dei Feelies impresso su una copertina, visto che l’ultimo parto del gruppo, il pregevole “Here Before”, giunto inaspettatamente dopo uno iato di vent’anni, era ormai anch’esso vecchio di sei. Eccoli qui, invece, gli indomiti alfieri di quel suono psichedelico figlio del “lato tranquillo” di Lou Reed e padre delle pagine migliori dei Teenage Fanclub, la faccia più notturna (o bucolica, a seconda dei casi) di Mercer, quella che ce li fa ritrovare dove eravamo rimasti e, dopo averci raccontato che loro “erano già lì prima”, ora si trovano “In Between” (non è mai mancata una buona dose di humour, ai nostri).

 

Logico aspettarsi ulteriori capitoli dai nostri? Chissà. Una cosa è certa: di canzoni simili, noi vecchi rockers dal cuore tenero, avremo sempre bisogno, sono il balsamo salvifico che allevia le nostre fatiche, sono il luogo sicuro al quale tornare quando il gioco si fa duro e tutto ciò che rimane è la possibilità di scegliere tra l’orrido “happyhourapericenalocalein” e la serenità dello sprofondarsi in poltrona sparandosi in cuffia le prime ballate (In Between, Turn Back Time), per poi, rinfrancati, feeliesalzarsi e dondolarsi muovendo il capo a ritmo, con gli occhi chiusi, sulle note che sai già dove vanno a parare (Flag Days, la velvettiana Been Replaced, la più mossa Gone Gone Gone), fino all’apoteosi finale di In Between (Reprise), coi suoi 9’15”, 6 dei quali di air guitar, fuzzy e psichedelica,  un miracolo nel 2017. Forse non era indispensabile, ma grazie. Alla prossima, allora: ci contiamo.

Voto: 7/10
Massimo Perolini

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