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17 Settembre 2012 , ,

Dinosaur Jr. I BET ON SKY

2012 - Jagjaguwar
[Uscita: 17/09/2012]

I BET ON SKY DINOSAUR JR.# Consigliato da DISTORSIONI

 

E’ curioso come  cicli e ricicli delle tendenze musicali abbiano in molti casi una cadenza ventennale quasi perfetta. Accadde col punk 77 nel recupero dell’immediatezza del rock’n’roll di Chuck Berry, Cochran della metà dei fifties e in controtendenza col prog-rock dello stesso decennio, col garage revival di metà anni ’80 ripartendo dall’esplosione post Beatles/Stones dei mid-sixties, con il grunge di fine anni ‘80 che pur mantenendo un’attitudine punk (almeno all’inizio) sprofondava le radici nel suono di Black Sabbath, Led Zeppelin, Cream, Blue Cheer, Stooges, e ancora più recentemente nel decennio scorso, nuove generazioni di band come Interpol, Franz Ferdinand, Kaiser Chiefs, hanno dettato il trend del momento riportando all’attualità sonorità familiari alla new wave di Joy Division, XTC, Stranglers di vent’anni addietro. Perché proprio vent’anni? Forse per una questione di ricambio generazionale sulla quale è facile fare affidamento: “se è piaciuto ai vostri padri, piacerà anche a voi”. O mettendo in conto l’effetto nostalgia di tutti i rockers più attempati che non mancheranno all’appuntamento col “io c’ero”. Partendo da questo presupposto, se guardiamo al presente, oggi 2012 non ci possiamo stupire di come la scena underground sia satura di band Shoegaze e Dream-pop (è del ’91 “Loveless” album manifesto del genere dei My Bloody Valentine), né di un rinnovato - a dire il vero mai completamente sopito - interesse per il cosidetto Alternative o Indie-rock dei ‘90.

 

E si ritorna a parlare di Dinosaur Jr. con trepidante attesa per il nuovo album, a cinque anni dalla reunion nella sua formazione originale, quando nel 2007 rientrò in pista con il sorprendente “Beyond” seguito due anni più tardi dal soddisfacente “Farm”, ma stranamente passato piuttosto in sordina. La presenza di Lou Barlow in questo ennesimo lavoro lascia ben sperare anche se dal primo ascolto sembra già evidente che l’economia della band in fase compositiva propenda decisamente verso i contributi di Mascis. E visto che la storia si ripete, opportunamente Barlow ha appena ricostituito i suoi Sebadoh tastando il terreno con un nuovo EP, “Secret”. E’ chiaro che ai Dinosaur Jr. poco importa di guardare avanti, conoscono bene la strada e possono guidare a occhi chiusi conducendoci nel loro classico e personale stile alternando ballate narcolettiche alla Neil Young a dinamiche più corpose e melodie affogate in distorsioni fuzz alla Hüsker Dü. “I Bet On Sky” ci riconduce più al secondo periodo della discografia del gruppo, quello post “Green Mind” per capirci, e un po’ di delusione coglierà chi si aspettava una possibile evoluzione di stile della band, o chissà quali altre sonorità.

 

dinosaur jr bet on sky jagjaguwarLa scrittura dei brani è ancora lucida e testimoniata da pezzi come la promettente Don’t pretend you didn’t know che apre l’album, Watch the corners il primo singolo estratto (già uscito con la B-side Now the fall), sicuro e immediato quanto prevedibile, non ci coglie di sorpresa nemmeno Stick a toe in, classico ballatone malinconico con epico solo finale di chitarra e Big Muff, e se I know it oh so well è un po’ più scalpitante, rimane a brucare entro lo steccato. Qualche guizzo lo troviamo in Almost Fare che bazzica dalle parti dei Cure (altra passione mai nascosta di J), Pierce the morning rain che risveglia i primi ardori della band e in Rode e Recognition cantate da Barlow che evidenziano il divario stilistico della coppia, incapace di fondersi in ragione della band, ma si cristallizza in due anime ben distinte (in maniera analoga e ancora più marcata del repertorio Mould/Hart degli Hüskers).

 

Il dinosauro non sembra intenzionato ad arrendersi all’estinzione, ma se vent’anni fa erano stati capaci di riattualizzare il passato riciclando pochi ma decisivi elementi, oggi suonano come un recupero di se stessi non sempre convincente. Per carità non si tratta solo del solito minestrone congelato 16 verdure, qui c’è anche della pasta dentro e ancora piuttosto al dente, e visto che l’autunno è alle porte in certe sere potrebbe anche starci bene, ma visto il caso, tenetevi appresso una camicia di flanella, dopo il tramonto l’aria si fa fresca e vi si potrebbe bloccare la digestione.

 

Federico Porta

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